Si tratta di un italiano che era soggetto al divieto di avvicinamento alla ex
I carabinieri di Finale Ligure hanno arrestato un operaio italiano di 46 anni, accusato di aver violato il divieto di avvicinamento alla ex compagna e al loro figlio minorenne. Il provvedimento era attivo dal mese scorso, era stato emesso dal Gip del Tribunale di Savona in seguito alla denuncia per maltrattamenti in famiglia ad opera di una 35enne di origini sudamericane.
Ieri l’uomo, nonostante fosse soggetto al provvedimento cautelare, ha raggiunto l’ex compagna che stava assistendo a una partita di calcio del loro figlio, insultandola più volte alla presenza di decine di persone.
La donna si è spaventata e si è rifugiata insieme al figlioletto nell’auto del nonno.
L’uomo, però, al posto di andarsene ha preso a calci l’auto. Solo quando si è reso conto che erano stati chiamati i carabinieri, l’uomo si è allontanato.
Poche ore più tardi, non contento, si è introdotto nel condominio dove vivono l’ex compagna e il loro bambino e ha tentato di sfondare la porta d’ingresso dell’appartamento prendendola a calci.
Sul posto è intervenuta una pattuglia del radiomobile dei carabinieri di Finale Ligure coadiuvata dai colleghi di Loano. I militari hanno immobilizzato l’uomo e lo hanno condotto nelle camere di sicurezza della caserma.
Dopo l’udienza presso il tribunale di Savona, il giudice ha sostituito la misura del divieto di avvicinamento con quella della custodia cautelare in carcere.