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Terminal Spinelli, Consiglio di Stato annulla concessione. Rixi: subito tavolo tecnico

Aldo Spinelli (foto di repertorio)

“Alla luce della sentenza del Consiglio di Stato sul terminal Gpt, ho chiesto all’Autorità portuale di attivare immediatamente un tavolo tecnico per trovare una soluzione che garantisca la continuità dei traffici commerciali e del lavoro portuale”.

Lo ha dichiarato stamane il viceministro genovese del Mit Edoardo Rixi (Lega) a seguito dell’annullamento della concessione al Gruppo Spinelli, ordinata dal Consiglio di Stato, che ha accolto il ricorso del Terminal Sech, ribaltando la sentenza di primo grado del Tar della Liguria.

Ieri i giudici del Consiglio di Stato hanno infatti accolto il ricorso presentato dalla società che gestisce il terminal Sech e stabilito che il gruppo Spinelli non possa movimentare, di fatto, traffico full container sulle banchine di calata Sanità nel Porto di Genova.

La sentenza, inappellabile e immediatamente esecutiva, obbliga Spinelli ha rispettare le indicazioni del piano operatore portuale del 2001 che imponeva al gruppo di movimentare una quota di contenitori ma in gran parte traffico multipurpose, per cui sono destinati quegli spazi.

Il ricorso della Società Terminal contenitori Porto di Genova era partita con un ricorso al Tar, che però era stato perso. L’appello al consiglio di Stato ha invece dato ragione all’operatore del porto di Sampierdarena.

“L’operatività del tutto prevalente -si legge nella sentenza – nei traffici full container da parte di un terminalista in ambito multipurpose, peraltro non sottoposto agli oneri di investimento e ai costi operativi tipici dei terminal contenitori, determina un’evidente distorsione, in danno di questi, dell’assetto concorrenziale come regolato dal piano portuale, tradendo ex post il loro affidamento sulle chiare risultanze del piano stesso.

In danno non solo degli interessi privati concorrenti ma altresì degli interessi pubblici sottesi alla pianificazione portuale.

Consentendo lo svolgimento prevalente di funzioni solo ammesse e non caratterizzanti, se da un lato si renderebbero vane la gran parte delle previsioni di piano sulle destinazioni delle singole aree, da un altro lato si toglierebbe credibilità ed attrattività a un porto le cui previsioni di piano possono così essere considerevolmente mutate in sede di rilascio del singolo titolo”.