“Sull’imminente sgombero del centro sociale ‘Terra di Nessuno’ preciso che il Comune di Genova ha in più occasioni cercato di rapportarsi con un rappresentante dell’associazione per la ‘Promozione degli spazi sociali autogestiti’.
Tuttavia nessuno ha mai fornito alcun riscontro.
Sorprende che oggi intervenga la stessa associazione, con una memoria inviata al Comune al fine di opporsi allo sgombero, in quanto, a fronte dei tentativi più sopra descritti, addirittura ci è pervenuta in data 28 ottobre 2014 (a firma dei signori Luisa Stagi e Luca Queirolo Palmas) disdetta ‘con effetto immediato’ di tutti i contratti in essere con la Civica amministrazione (tra cui espressamente anche quello di via Bartolomeo Bianco 4) motivata dal fatto che in pari data l’associazione si sarebbe sciolta”.
Lo ha dichiarato il consigliere delegato agli Affari legali del Comune di Genova, Federico Bertorello (Lega).
“Il comportamento – ha aggiunto Bertorello – di coloro che senza titolo rappresentano di fatto il centro sociale è alquanto contraddittorio e finalizzato solo a restare nell’illegalità omettendo di restituire un immobile che non ha alcun fine sociale e che dovrà pertanto venire riconsegnato all’amministrazione comunale affinché lo restituisca ai cittadini.
Inoltre, sotto il profilo amministrativo, occorre evidenziare che, essendo la concessione scaduta il 31.12.2016 e non essendo la stessa mai stata rinnovata, come più sopra evidenziato per ragioni addebitabili agli utilizzatori e non certo alla Civica amministrazione, non vi era e non vi è nessuna necessità di provvedere ad alcuna revoca, come ritenuto nella predetta memoria dai sedicenti responsabili del centro sociale.
Lo sgombero di tale immobile è propedeutico per fare partire tutte le progettualità comunali su quell’area, non solo l’Isola del riciclo progettata da Amiu, ma anche la valletta dello sport e l’area giochi inclusivi di via Bartolomeo Bianco.
Area che attualmente versa in uno stato di abbandono e degrado con la presenza di rifiuti ingombranti lungo i tratti viari che mal si conciliano con la presenza degli impianti sportivi ivi insistenti.
Ricordo poi che la valorizzazione del quartiere Lagaccio è stata discussa in consiglio comunale, prevedendo, tra le altre, la creazione di un’area giochi inclusivi nell’area verde in via Bartolomeo Bianco”.