Ministero Esteri italiano annuncia contributi di emergenza per Turchia e Siria
Il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per l’intervento italiano nei territori colpiti dal terremoto.
Il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza per l’intervento italiano all’estero, legato agli eventi sismici che hanno colpito il territorio meridionale della Turchia e il territorio settentrionale della Siria il 6 febbraio scorso.
Lo stato di emergenza, della durata di sei mesi, prevede interventi urgenti di soccorso e assistenza alla popolazione, per la cui attuazione si provvede nel limite di euro 11.000.000 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.
L’intervento dell’Italia si inserisce nel più ampio quadro di mobilitazione del Meccanismo europeo di protezione civile.
Terremoto. I contributi di emergenza per Turchia e Siria
La Farnesina ha annunciato che l’AICS, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo, agenzia pubblica vigilata dal Ministero degli Esteri, su proposta del Ministro Tajani e del Vice Ministro Cirielli, ha disposto due contributi di emergenza del valore di 1,75 milioni di euro a favore di Turchia e Siria, colpite dal disastroso terremoto del 6 febbraio.
Di questi, 1 milione di euro sarà destinato a sostenere le attività della Mezzaluna Rossa Turca, mentre 750.000 euro andranno a supporto della Mezzaluna Rossa Siriana per attività di assistenza nei settori della prima emergenza e accoglienza, igienico-sanitario e della protezione.
Tali finanziamenti si aggiungono al milione di euro già destinato alla Mezzaluna Rossa Siriana per interventi di primo soccorso.