Terrorismo islamico a Genova. Era pronto a lasciare l’Italia Faysal Rahaman, l’operaio di 22 anni originario del Bangladesh ma residente nella nostra città e arrestato l’altro giorno dagli agenti della Digos in un alloggio di Sestri Ponente con l’accusa di fare parte dell’organizzazione terroristica islamica pakistana Ttp.
E’ quanto emerge dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo Federico Manotti.
“Rahaman – ha spiegato il gip del Tribunale di Genova – si stava adoperando per allontanarsi dall’Italia. Risulta che l’indagato abbia richiesto informazioni per potere viaggiare in Europa (Spagna, Germania, Francia) con la sola ricevuta della presentazione di rinnovo del permesso di soggiorno accompagnata da altro documento”.
A inizio dello scorso ottobre, inoltre, il presunto islamista aveva chiesto “informazioni sul costo di un biglietto”.
Per questo, ha sottolineato il gip, se il 22enne bengalese venisse rimesso in libertà “continuerebbe a divulgare e fare propaganda di messaggi di matrice qaedista e potrebbe concretizzare i suoi propositi di martirio in nome del jihad armato che ha, da ultimo, manifestato, tenuto peraltro conto dell’escalation di maturazione del sentimento radicale attestato dai contenuti pubblicati sul profilo Facebook”.
Gli inquirenti vogliono capire per quali motivi il giovane del Bangladesh voleva raggiungere la Spagna, la Germania o la Francia. Forse il 22enne abitante a Genova Voltri voleva raggiungere i componenti di una ipotetica cellula terroristica islamica per compiere attentati o azioni di propaganda in Europa oppure da quegli Stati europei ricevere ipotetici aiuti per arrivare in Pakistan e continuare lì la sua presunta attività terroristica.