Questa mattina si è aperta a Savona l’ultima udienza del processo Tirreno Power di Vado Ligure ed in giornata è attesa la sentenza.
A giudizio ci sono 26 tra manager ed ex manager della centrale elettrica di Vado Ligure, accusati di disastro ambientale e sanitario colposo.
Il processo ha preso il via nel 2019 al termine di un procedimento iniziato nel 2013 che l’anno dopo aveva visto la Procura di Savona sequestrare i due gruppi a carbone della centrale, che oggi sono stati smantellati.
Il pm Elisa Milocco ha chiesto per quasi tutti gli imputati una pena di 3 anni e mezzo di reclusione, sostenendo che non sarebbero bastato rispettare i limiti di legge, ma che sarebbe stato necessario l’impiego, da parte dell’azienda, delle migliori tecnologie disponibili.
Dal canto suo la difesa ha sempre respinto tale tesi.
Al processo partecipano come parti civili Ministero della Salute e dell’Ambiente, Accademia Kronos, Codacons, Cittadinanza Attiva, Adoc, Articolo 32, Greenpeace, Medicina Democratica, Legambiente, Uniti per la salute, Wwf e Anpana.