Rabbia e rassegnazione. Sono queste, in sintesi, le due parole che rappresentano i sentimenti che hanno espresso alcuni cittadini che, ieri sera, poco dopo la mezzanotte, hanno visto portarsi via le proprie moto e scooter, in divieto di sosta nella genovese via Francesco Petrarca, la strada a fianco del Palazzo della Regione, dove sono presenti numerosi parcheggi proprio per le due ruote.
Sulla via era stato posizionato un cartello con il divieto di sosta attivo a partire dalle 00.00 di oggi, sabato 16 novembre.
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Intorno a mezzanotte e mezza sono giunti sul posto diversi agenti della polizia locale e ben 4 carri attrezzi (1 giallo e tre bianchi) che hanno incominciato a rimorchiare le moto in divieto di sosta.
Non c’è stato niente da fare neanche per i più ‘fortunati’ che sono giunti sul posto nel mentre il proprio scooter veniva rimorchiato: tolleranza zero e 170 euro di rimozione, oltre alla multa per divieto di sosta. E’ il caso di un giovanissimo di Torriglia che ha pregato i vigili di restituirgli lo scooter perché ‘non sapeva come tornare a casa’.
E allora sono volate parole grosse e c’è stata parecchia tensione nei confronti dei cantunè che probabilmente eseguivano gli ordini.
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Per fortuna sono intervenuti sul posto a placare gli animi anche i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Il sentimento, però, è restato con ‘rabbia’ e ‘rassegnazione’ che l’hanno fatta da padrone e con qualcuno che ha commentato ‘ci vedremo alle prossime elezioni’.