La polemica sulle sanzioni ai no-vax è il segno a cui può giungere il risentimento di chi si è vaccinato e vede ora il Governo Meloni venire incontro ai non vaccinati, togliendo quelle multe.
Due sono gli argomenti su cui riflettere.
Il primo riguarda la distinzione fascismo/antifascismo.
Gli antifascisti se la prendono con il Governo Meloni (fascista ovviamente) perché avrebbe eliminato la “tassa” ai no-vax.
Verrebbe da rispondere: non abbiamo pagato abbastanza con umiliazioni, persecuzioni, violenze, esclusioni, perdita di lavoro, impossibilità di entrare in luoghi pubblici, ecc.?
Perché non si può dimenticare tutto quello che è successo. Se proprio vogliamo usare quella terminologia i no-vax sono stati gli ebrei del nostro tempo e gli antifascisti di oggi sono solo i fascisti di ieri.
Il secondo argomento su cui riflettere è che, secondo alcuni, si sarebbe fatto un torto alla scienza per la quale i vaccini sono stati la benedizione che ha concesso di salvare il mondo intero.
Coloro che sostengono questa posizione hanno una visione positivistica della scienza ottocentesca che oggi viene sostenuta ormai solo dai gruppi leninisti della sinistra comunista di Lotta comunista.
Antifascisti e nostalgici del comunismo sono insomma le basi ideologiche, finalmente disvelate, dell’obbligo vaccinale. Viva il liberalismo. Prof. Paolo Becchi