Dal 3 marzo 2018 ha preso pieno possesso della parrocchia dei Santi Nicolò ed Erasmo a Voltri, il nuovo sacerdote Don Tommaso Danovaro.
La consegna delle chiavi al parroco è avvenuta nel pomeriggio di sabato, dalle mani dell’Arcivescovo Metropolita di Genova Angelo Bagnasco, che ha officiato la cerimonia insieme ai sacerdoti del vicariato.
Una celebrazione molto partecipata, con la presenza delle autorità cittadine, delle confraternite presenti nella parrocchia e dei tanti fedeli che hanno tributato la loro vicinanza al nuovo religioso. Un territorio vasto e variegato, che si estende dal mare alle vallate che da Voltri si dipartono per raggiungere angoli inaspettati del quartiere di ponente.
Un territorio fatto di differenti comunità molto affezionate alle tradizioni, che trovano in queste l’affiatamento per proseguire nel loro cammino di fede e di partecipazione, come ha affermato il rappresentante del Consiglio Parrocchiale.
Classe 1976, Don Tommaso ha frequentato il liceo scientifico “Lanfranconi” nella succursale di Sestri Ponente, delegazione dove è originario. “In realtà i miei contatti con Voltri erano già presenti in età giovanile”, spiega il sacerdote, “In quanto da ragazzo la gita a Villa Duchessa di Galliera era un appuntamento fisso per i Lupetti prima e per gli Scout poi.
Venire nella delegazione più a ponente era anche un momento fisso per le assemblee di istituto ed infine per il momento dell’esame di maturità al liceo voltrese”. Il giovane Tommaso, che allora non aveva ancora il titolo di “don”, ha frequentato il seminario a Genova ed è stato ordinato sacerdote nel 1999. Da li è iniziato il suo cammino pastorale: tre esperienze molto importanti che hanno segnato momenti importanti. Ha iniziato in qualità di vice parroco nella chiesa di Santa Sabina in via Donghi. Dal centro di Genova è stato poi trasferito in Piemonte come parroco di ben quattro parrocchie della zona di Parodi Ligure in provincia di Alessandria. E’ infine rientrato a Genova dove ha svolto il suo ministero nella chiesa di Quezzi Alta. Oggi arriva alla chiesa dei Santi Nicolò ed Erasmo a Voltri, per aprire una nuova pagina del suo perc orso di fede. Un percorso che è cresciuto anche grazie alla conoscenza del “Movimento dei Focolari”, una realtà che che porta l’idea di fraternità tra piu comunità quale principio ispiratore per costruire la comunione tra realtà come testimonianza. Questo ritornare in posti noti diventa allora una prospettiva nuova, un’idea di crescita in concreto nella vita di una comunità con la volontà di costruire qualcosa di positivo per tutti. “A Voltri ho incontrato una realtà vivace ed ho trovato la volontà di incontro con tutta la società civile”, spiega il religioso genovese.
“Come affermato dal Vescovo nella sua omelia, la nostra sfida è oggi incontrare le nuove generazioni, mettendoci in posizione d’ascolto per costruire davvero un progetto di comunione tra le differenti realtà.
Una sfida non semplice per chi opera in una società complessa come quella contemporanea”.
Eppure, dietro lo sguardo mite di Don Tommaso, abbiamo trovato una persona determinata ed assolutamente in grado di dialogare con tutti, dagli anziani ai più giovani. Ed è con questi ultimi che il nuovo parroco ha trovato una serie di canali comunicativi di sicura efficacia: si parte dalla sua passione per i fumetti che, unita ad un lavoro creativo con un gruppo di adolescenti, ha portato alla realizzazione di alcuni racconti illustrati scritti proprio da Don Tommaso a seguito del confronto con questi rappresentanti delle nuove generazioni. ‘Codamozza e il professore’ sono una serie di libri che narrano le sfide della fede e le tentazioni di ogni giorno nella società in cui viviamo. Un’opera che unisce la leggerezza del mezzo comunicativo alla profondità del messaggio evangelico, tarato proprio sui più giovani.
Sulla scorta di questa pubblicazione è nato un blog sui temi trattati e su molto altro: il blog è all’indirizzo http://codamozz.blogspot.it/. Oltre a questo, Don Tommaso è attivo sui social network con pagine dedicate alla parrocchia, segno tangibile della sua conoscenza dei sistemi comunicativi utilizzati dai giovani e non solo da questi. Un modo davvero all’avanguardia per testimoniare la fede oggi. Sembra che la sfida indicata dal Vescovo sia stata accettata da Don Tommaso che pare possieda gli strumenti per raggiungere le anime di tanti fedeli.
Testo e foto di Roberto Polleri