Il problema della presenza dei colombi nelle città viene affrontato da molti sindaci in modo sommario e superficiale
Nn basta vietare di dare loro cibo ovunque, pensando che ciò servirà a ridurne il numero; studi scientifici hanno però dimostrato che ciò favorisce la dispersione degli animali in altre zone cittadine, alla ricerca di cibo, con esportazione e moltiplicazione dei presunti problemi, senza peraltro influire sul numero complessivo; consentendone invece l’alimentazione in zone individuate e delimitate contrasta la dispersione e favorisce la formazione di colonie stabili e meno fertili; il tutto in attesa che finisca il monopolio dell’unica ditta in Italia che vende – a prezzi difficilmente sostenibili per un comune – il mangime addizionato con sostanze sterilizzanti.
In base al dialogo costruttivo tra il settore Ambiente del comune di Pietra Ligure e la Protezione Animali savonese è stata invece emanata nei giorni scorsi un’ordinanza del sindaco De Vincenzi, che permette la distribuzione di cibo ai colombi nel greto del torrente Maremola ma lo vieta tassativamente altrove; si eviterà così anche che qualche animalista continui a gettare cibo, magari la notte, sotto casa o nella piazza vicina; nei prossimi mesi verranno verificati risultati ottenuti e sarà quindi possibile valutare l’efficacia dell’ordinanza nel perseguire la finalità di contenere la presenza dei colombi e ridurne l’impatto ambientale senza affamarli inutilmente.