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Torna “Obiettivo Creatività”, la nuova stagione di Lunaria Teatro per Chiavari con la compagnia diretta da Daniela Ardini e Giorgio Panni
Torna “Obiettivo Creatività”, la nuova stagione di Lunaria Teatro per Chiavari con la compagnia diretta da Daniela Ardini e Giorgio Panni, per la valorizzazione dell’antico complesso di Capoborgo: oltre agli spettacoli principali presso l’ex chiesa di San Francesco in cartellone da marzo a maggio, previsto anche un programma per i bambini all’auditorium di Largo Pessagno
Si rinnova, per il sesto anno consecutivo, la collaborazione tra Lunaria Teatro e Comune di Chiavari nell’ambito di “Obiettivo Creatività”, progetto lanciato nel 2020 per la valorizzazione a rete dell’antico complesso di Capoborgo che ha portato al riammodernamento e rilancio dell’auditorium dell’ex chiesa di San Francesco. La struttura ospiterà anche quest’anno i quattro spettacoli che compongono il cartellone principale, mentre presso l’auditorium di Largo Pessagno andranno in scena i tre appuntamenti dedicati ai bambini.
«Portiamo avanti il progetto Obiettivo Creatività con il sostegno del Comune di Chiavari valorizzando una delle strutture più rilevanti del territorio del levante ligure, il Complesso della ex-chiesa ora auditorium di San Francesco – spiega Daniela Ardini, direttrice artistica di Lunaria –. Continuano le linee artistiche consolidate con la presentazione di una rassegna per bambini, e per gli adulti, una bella serie di spettacoli di teatro musicale e il primo incontro con il teatro greco, Medea, in forma di monologo, con una regia innovativa».
«Un calendario ricco, interessante, aperto al mondo dei bambini. In questa sesta edizione di Obiettivo Creatività abbiamo voluto portare avanti un programma culturale in grado di abbracciare generi e stili diversi. Un omaggio alla mitologia greca, ai classici della canzone italiana, all’atmosfera parigina di Edith Piaf, al mondo della fiaba e del racconto – afferma l’assessore alla cultura del Comune di Chiavari, Silvia Stanig –. Una rassegna che, negli anni, ha riscosso grande successo sia da parte del pubblico che della critica, permettendoci di valorizzare il meraviglioso complesso di Capoborgo».
Ad aprire il programma, sabato 1° marzo alle ore 21, è “Grido d’amore – Edith Piaf” di Ennio Speranza, diretto e interpretato da Gianni De Feo, nelle vesti di un poeta vagabondo sulle tracce della grande “chanteuse” parigina simbolo di un’epoca. Accompagnato dal suono evocativo di una fisarmonica, De Feo, vestito con gli abiti di un dandy d’inizio secolo finito tra i clochard del lungosenna – abiti di cui pian piano va svestendosi, ripercorre alcuni frammenti della propria esistenza e, soprattutto, ripropone la vita e le canzoni di Edith Piaf, un’artista il cui sguardo e la cui voce hanno segnato un’epoca e sono entrati a far parte del mito.
Attore, cantante e regista, Gianni De Feo è stato diretto, tra gli altri, da Mario Ricci, Sylvano Bussotti, Werner Schroeter, Roberto De Simone, Mario Scaccia, Lindsay Kemp, Tato Russo, Maurizio Scaparro, Dacia Maraini e Antonio Salines.
Un omaggio alla canzone degli anni venti e trenta del secolo scorso, ma anche il racconto di un pezzo di storia d’Italia, è invece “Parlami d’amore”, in agenda venerdì 21 marzo alle 21: un viaggio fatto di musica e parole, di tenerezza e di ironia, di amarcord e di aneddoti.
Sotto la guida del regista Pino Strabioli, artista da sempre sensibile al teatro canzone, la verve e la capacità istrionica del cantautore e attore Mario Incudine – tra i personaggi più rappresentativi della nuova world music italiana e forte di collaborazioni con Moni Ovadia, Peppe Servillo, Eugenio Bennato, Nino Frassica, Mario Venuti, Tosca, Antonella Ruggiero, Francesco De Gregori e Lucio Dalla tra gli altri –, accompagnato al pianoforte e alla fisarmonica da Antonio Vasta, sono al servizio di uno spettacolo che vuole essere anche un omaggio alla canzone d’autore di quegli anni, un repertorio poco battuto, ma ricco di fascino e di bellezza, con testi modernissimi, melodie indimenticabili e armonie ardite. Un materiale da riportare a galla e da incorniciare.
Il testo è opera di Costanza DiQuattro, direttrice del Teatro Donnafugata e autrice dei romanzi La mia casa di Montalbano, Donnafugata, Giuditta e il monsù e Arrocco siciliano.
E a proposito di Montalbano, domenica 13 aprile alle 17 Lunaria ripropone un suo classico tratto dal repertorio di Andrea Camilleri, il reading musicale “Un racconto di mare: Tridicino”, con Pietro Montandon e l’accompagnamento del polistrumentista Roberto Catalano. Protagonista non è il celeberrimo commissario, bensì un pescatore ed il suo viaggio in barca nel mare di Sicilia, tra alghe, correnti, polpi giganti, veloci paranze, dragunare (le terribili “trumme marine” sconfitte con l’arte antica tramandata di padre in padre) e conchiglie che “sonano” la musica del vento.
Ma soprattutto è un viaggio sulle onde e nelle profondità del mare camilleriano, un racconto di ispirazione mitologica denso di emozioni e di spunti ora ironici, ora malinconici, di rimandi ad un mondo ormai quasi scomparso, ma ancora vivo nella tradizione del “Cunto”.
Infine, sabato 17 maggio alle 21 è di scena un grande classico del teatro greco, la Medea di Euripide, interpretata da Raffaella Azim. “Medea Assolo”, questo il nome della riduzione di Margherita Rubino proposta all’auditorium San Francesco, racconta una tra le storie le più note della mitologia greca: un amore suggellato da un patto di fedeltà eterna tra l’eroe Giasone e Medea la maga, infine rotto da lui, che sceglie la giovane Glauce. Medea, tradita, medita e perpetra una vendetta feroce, crudele, spietata, disposta a sacrificare anche la vita dei suoi stessi figli per portarla a compimento.
Agli spettacoli principali, si aggiungono poi tre appuntamenti dedicati ai bambini e ospitati dall’auditorium di Largo Pessagno: domenica 2 marzo la fiaba dei “Tre Porcellini” raccontata da Mauro Pagan e dai suoi burattini; il 9 marzo “Un brutto anatroccolo” con Francesca Giacardi e Maria Teresa Giachetta, della compagnia Cattivi Maestri; e il 23 marzo “Goccia”, spettacolo ideato e interpretato da Fiona Dovo per sensibilizzare sull’importanza dell’acqua per il nostro pianete, a partire dalle vicende di una goccia rimasta intrappolata in una bottiglia di plastica.
Programma Obiettivo Creatività 2025
Auditorium San Francesco
Sabato 1º marzo ore 21
GRIDO D’AMORE. Edith Piaf
di Ennio Speranza
diretto e interpretato da Gianni De Feo
fisarmonica e musiche originali Marcello Fiorini
scene e costumi Roberto Rinaldi
produzione Florian Metateatro
Venerdì 21 marzo ore 21
PARLAMI D’AMORE
di Costanza DiQuattro
con Mario Incudine
e Antonio Vasta (pianoforte e fisarmonica)
regia Pino Strabioli
produzione Centro Teatrale Bresciano
in collaborazione con ASC Production, Teatro Donnafugata
Domenica 13 aprile ore 17
UN RACCONTO DI MARE: TRIDICINO
di Andrea Camilleri
con Pietro Montandon
agli strumenti Roberto Catalano
produzione Lunaria Teatro
Sabato 17 maggio ore 21
MEDEA ASSOLO
da Euripide
riduzione Margherita Rubino
con Raffaela Azim
regia Daniela Ardini
musiche e suoni Luca Nasciuti e Stefano Gualtieri
scene Giorgio Panni e Giacomo Rigalza
produzione Lunaria Teatro
Spettacoli per bambini
Auditorium di Largo Pessagno
BURATTINI
Domenica 2 marzo ore 17
I TRE PORCELLINI
scritto e animato da Mauro Pagan
produzione Opera delle Marionette
per bambini dai 3 anni
PROSA
Domenica 9 marzo ore 17
UN BRUTTO ANATROCCOLO
dalla fiaba di Hans Christian Andersen
con Francesca Giacardi e Maria Teresa Giachetta
scene e costumi Valentino Albino
regia Antonio Tancredi
produzione Compagnia Cattivi Maestri
per bambini dai 4 anni
PROSA
Domenica 23 marzo ore 17
GOCCIA
da un’idea di Vincenza Pastore
testo e interpretazione di Fiona Dovo
scene Francesca Mazzarello
supervisione registica Antonio Tancredi
produzione Teatro delle Formiche
per bambini dai 4 anni
Prezzi
Spettacoli: 5 euro
L’incasso verrà devoluto al Comune di Chiavari per azioni di pubblica utilità.
Info e Prenotazioni
Lunaria Teatro
Tel. +39 010 2477045