Tornano le stelle di Natale anche a Genova, l’albero, le luci, gli addobbi, le luminarie per le strade, l’attesa che è già di per sé festa
Tornano le stelle di Natale anche a Genova. Dall’8 dicembre, giorno della tradizionale accensione delle luci in città e del tradizionale albero di piazza De Ferrari, il clima natalizio ha pervaso tutte le strade di Genova e provincia, che tra l’altro quest’anno, insieme alla città basca di San Sebastian, si è aggiudicata il premio come Capitale Europea del Natale 2022, patrocinato dal Parlamento europeo.
Ed è proprio in questi quaranta giorni di mostre, visite guidate, mercatini, musica, arte, cultura e tradizioni che ancora una volta non può mancare la Stella di Natale, il fiore diventato simbolo delle feste grazie al suo caratteristico colore rosso intenso.
“Il Natale, si sa, è rosso e verde. E con i nostri prodotti del territorio, Made in Liguria e certificati Coldiretti – commentano Luca Dalpian, Paolo Corsiglia e Paolo Campocci, Presidente, Vicepresidente e Direttore di Coldiretti Genova – anche giallo”. Come ogni anno, la Stella di Natale rappresenta il simbolo per eccellenza di queste festività.
Il segreto di questa pianta sono i fiori che, al contrario di quanto si è soliti pensare, sono quelli di colore giallo all’interno, mentre le parti di colore rosso non sono altro che foglie, che assumono tale particolare sfumatura solo in alcuni periodi dell’anno.
“Si tratta di piante pregiate, che una volta arrivate nelle abitazioni non necessitano di particolari attenzioni, in quanto già curate e portate alla giusta dimensione e fioritura nelle nostre serre – continua Corsiglia, titolare dell’omonima azienda florovivaistica di Moconesi – ma è comunque importante che le piante siano ben esposte alla luce, al caldo e lontano da correnti d’aria, non siano in sofferenza e perdano foglie e ricordare di non dar loro troppa acqua o lasciare liquido stagnante nel sottovaso, onde evitare la cosiddetta asfissia radicale. Seguendo questi piccoli trucchi, la Stella di Natale può durare addirittura fino alla primavera, periodo oltre al quale la pianta può comunque rifiorire”.
“Acquistare queste tradizionali piante – concludono Dalpian e Campocci – non è solo un modo per portare una volta in più il Natale nelle case degli italiani: rappresenta anche un aiuto importante al settore del florovivaismo ligure, comparto storico dell’economia regionale che nel corso degli ultimi mesi continua ad essere vessato dall’impatto dei rincari e dagli aumenti dei costi di produzione (+250% per i fertilizzanti, +110% per il gasolio, +15% per i fitosanitari contro i parassiti e +45% per i servizi di noleggio, cui si aggiungono l’incremento delle spese di trasporto e gli aumenti degli imballaggi, che vanno dal +72% per la plastica dei vasetti dei fiori al +40% per il vetro al +31% per la carta).
Gli aiuti da parte del Governo sono fondamentali per la salvaguardia del settore, ma anche il supporto da parte del territorio: anche per questo a Natale consigliamo di regalare prodotti agricoli, come le nostre belle Stelle. Supportare il territorio e fare doni graditi, mai banali e di qualità non è solo un’ottima risposta alla crisi, ma anche un simbolo importante dei sentimenti alla base di queste festività”.