“Il Governatore si decida: prima dichiara che intende chiedere un incontro urgente con Autostrade per avere contezza dei recenti disagi patiti dai liguri sulla rete autostradale.
Poi, senza informare la cittadinanza sull’esito di tale incontro, se mai c’è stato, si scaglia contro il Governo, colpevole a suo dire di non dare le risposte attese, spingendosi quindi a consigliare lo psichiatra a chi è al ministero.
Francamente, le boutade con cui Toti raccomanda ‘cure’ a chi rappresenta le istituzioni stanno diventando stucchevoli oltre che irricevibili”.
Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale Fabio Tosi (M5S).
Disastro autostrade: ecco i testi originali delle missive inviate da Toti a De Micheli
Cantieri infiniti e caos a Genova, Toti: è una vergogna, Mit intervenga o lo mettiamo in mora
“E a proposito di millantati incontri con Autostrade – ha aggiunto Tosi – se veramente questo incontro sbandierato ai quattro venti si è tenuto, allora qualcosa non torna.
Il concessionario, in sede di confronto, si è forse dimenticato di informare il presidente di Regione Liguria che erano in corso interventi che avrebbero generato ulteriori disagi?
O invece Toti ha preferito tacere per usare poi quei disagi per alimentare ulteriormente la polemica in chiave di campagna elettorale?
Al di là dell’acrobazia mediatica con cui Toti non accusa il concessionario (come mai?) per l’ennesima mattinata infernale per la viabilità, a causa della chiusura di un’altra galleria sull’A10 in direzione Savona, quello che stupisce è che Toti non si renda conto che chiedere i danni al Governo equivale a chiederli ai cittadini. Che colpe non ne hanno.
Insomma: chi gestisce la rete? A noi risulta sia Autostrade per l’Italia.
E tanto che ci siamo: che ne è stato della dichiarazione con cui il governatore Toti aveva promesso che Regione Liguria si sarebbe costituita parte civile contro Autostrade per il tragico crollo del Ponte Morandi?
Siamo alle solite: Toti è forte con i deboli e debole con i forti”.