“Prima parlano di ristori certi e immediati alle aziende che hanno subito perdite per le chiusure dovute al Covid-19, poi compilano un elenco pasticciato in cui figurano numerosi negozi, bar e ristoranti chiusi, alcuni addirittura da oltre 10 anni come nel caso di un’attività di Rapallo. Nell’elenco figura addirittura il Teatro Cantero di Chiavari, chiuso dal 2017”.
Lo ha dichiarato ieri il capogruppo regionale Fabio Tosi (M5S).
“Queste cose – ha spiegato Tosi – non le diciamo noi: è tutto scritto nero su bianco nella lista delle aziende beneficiarie del bonus una tantum regionale trasmessi alla Regione Liguria dalle Camere di Commercio.
Risultato? Parecchi esercizi sono rimasti esclusi e giustamente hanno protestato, come è accaduto ad esempio pochi giorni fa a Savona dove i centralini della Camera di Commercio sono stati subissati di richieste di chiarimenti.
Tra un paio di giorni, le Camere di Commercio procederanno a rendere disponibili sul proprio sito le modalità per usufruire del contributo regionale una tantum. Ma nel frattempo, è stata corretta la tabella allegata?
Sia chiaro, bene che Regione abbia destinato quegli oltre 7 milioni di euro di fondi governativi (inutilizzati) alle imprese in difficoltà, male però che l’abbia fatto senza le necessarie attenzioni.
Il pasticcio delle imprese non più in attività rischia di rallentare l’iter dei ristori regionali, che saranno tutto fuorché ‘immediati’. Quei fondi erano lì da tempo e andavano impegnati entro fine anno altrimenti sarebbero dovuti tornare allo Stato. Non sono arrivati, come cerca invece di far passare l’assessore competente nella sua risposta in aula, all’ultima ora.
È evidente che questa giunta regionale, a dispetto dei proclami, non ha tutte le soluzioni in tasca e non è esente da errori.
Su una cosa l’assessore competente Andrea Benveduti ha ragione: in questa giunta non ci sono fenomeni, benché negli ultimi mesi ci siamo sentiti dire ben altro.
Quel che è certo è che in Regione Liguria la maggioranza si è scornata per utilizzare fondi governativi per ristorare le imprese.
Soldi stanziati da quello stesso Governo quotidianamente attaccato dal centrodestra regionale: la risposta dell’assessore competente ci soddisfa ma non ci rassicura.
Vigileremo dunque sulla distribuzione dei ristori, sperando davvero che non ci finiscano alle imprese chiuse da diversi anni”.