“Che si dovesse e si debba agire con la massima prudenza in merito all’impianto funicolare di N.S di Montallegro era ed è lapalissiano.
Oggi, apprendiamo che io e la consigliera comunale Isabella De Benedetti avevamo colto nel segno, benché si voglia far passare la mancata riapertura della funivia per qualcosa che non è.
Esattamente quale sarebbe, infatti, l’intoppo di natura burocratica?
A chi, nei giorni scorsi, ha dichiarato di aver ‘ascoltato dichiarazioni da bar’ chiedo: vogliamo allora parlare del tifo da stadio di chi si è scapicollato a difendere l’operato di tecnici e dirigenti su cui insiste un ragionevole dubbio?
A chi ha dichiarato che la politica non doveva speculare sulla situazione, che avrei creato dei danni d’immagine alla città, che sarei un gufo e che voglio il peggio per Rapallo (dove diversamente da altri sono nato e cresciuto), ricordo che io e la collega avevamo semplicemente chiesto trasparenza sulla sicurezza, una richiesta doverosa viste le numerose preoccupazioni sorte tra i nostri concittadini.
Quando sarà tutto chiarito, sarò il primo a salire a Montallegro perché in pochissimi sanno quanto sia forte il legame tra me e il Santuario. Ci ho passato moltissimi momenti della mia infanzia quando un mio pro-zio ne era il rettore”.
Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi.