In Liguria e soprattutto a ponente abbiamo una rete ferroviaria e stradale debole e ricca di criticità che punisce cittadini e imprese
Una ferrovia strozzata da un unico binario, che forse solo dal 2020 vedrà la luce oltre il tunnel perché finalmente il Governo ed RFI (con il contratto 2019-2020) hanno dato formalmente il loro ok al completamento del raddoppio Andora -Finale Ligure; opera per la cui realizzazione però serviranno diversi anni.
Una rete stradale debolissima, aggrappata ad autostrade, per le quali è difficile trovare aggettivi appropriati e a strade statali e provinciali, mai completate (Aurelia bis), in cattivo stato di manutenzione, insufficienti e incongrue rispetto alla vocazione turistica della Liguria.
In questo quadro il presidente TOTI e l’assessore GIAMPREDONE cosa fanno? Si confrontano con i sindaci e le assemblee provinciali degli amministratori per avanzare proposte al Governo e alle società concessionarie?
No… E strizzando l’occhio ai concessionari inventano, si affidano alle loro intuizioni e attribuiscono priorità ad interventi (ai più ignoti) dal costo enorme che si spiegano solo in una squallida prospettiva elettorale.
Nell’autunno 2019 questo magnifico “duo” fornisce un elenco di opere da realizzare al Governo assolutamente incompleto e bizzarro; poi i due si svegliano all’Epifania, e pensando di volare sulla scopa della Befana, senza alcun confronto preventivo con il Governo e il territorio, chiedono tardivamente di integrare quell’elenco con un’opera come l’autostrada ALBENGA/LOANO – CARCARE – PREDOSA dal costo di 10 miliardi di euro e come tale improponibile con tali tempi e forme.
Mettendo da parte la dimenticanza per un’opera autostradale strategica per il Nord-Ovest, per la quale sarebbe servito un tavolo Comuni-Regione-Governo, mi pare grave che nella testa del “duo” non abbiano trovato posto opere strategiche e decisive per la Liguria come per esempio il completamento dell’Aurelia bis e la realizzazione di un Autoporto nel comprensorio Albenganese.
Forse i sindaci di Savona, dell’Imperiese e del comprensorio Albenganese non sono del tutto allineati?
Tali comunità – poco Totiane – hanno da scontare qualche punizione e prendere qualche purga?
La loro pochezza e spregiudicatezza stanno nel fatto di non comprendere che la punizione e le purghe le faranno prendere ai cittadini e alle imprese della Liguria.
Meno male che i sindaci hanno compreso la centralità strategica della loro azione e a partire dal ponente hanno assunto un’iniziativa di coordinamento autonoma e forte della quale il Governo non potrà non tenere conto