“I dati che sono stati diffusi oggi ci portano a dire che è importante rimanere in casa, evitare di uscire e muoversi il meno possibile, ne va della salute di tutti e del lavoro dei nostri sanitari. Dipenderà dal nostro comportamento i provvedimenti che dovremo assumere”.
Lo ha ribadito ieri sera il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.
“In Liguria – ha ricordato Toti – i valori dell’indice R(t) variano da 1,3% e 1,5%, rispetto ad altre regioni che viaggiano su un indice R(t) che è intorno al 2%.
Ma anche se i numeri del contagio appaiono inferiori, e ci sono situazioni ospedaliere molto più complicate della nostra, dobbiamo comunque rimboccarci le maniche.
Il nostro sistema di tracciamento sta funzionando a pieno regime, oggi abbiamo fatto 6389 tamponi molecolari a cui si aggiungono gli antigenici che sono intorno al migliaio.
E’ Genova a subire l’urto maggiore del coronavirus, con La Spezia che era stata l’ultima provincia a rimettersi in moto, che oggi subisce una pressione potente”.
L’appello che il governatore ligure ha lanciato ieri sera è quello di “andare al pronto soccorso solo se strettamente indispensabile, e soprattutto non per fare un tampone, in modo da evitare intasamenti.
L’invito dunque è quello di evitare assolutamente i luoghi affollati, i mezzi pubblici soprattutto per le persone più anziane”.