“Una mattina di ordinario caos sulle autostrade della Liguria. Appena partito da Genova verso il Ponente e già i primi 6 km di coda. Sulla corsia a fianco anche un scontro fra Tir.
Con tutti questi cantieri si moltiplicano gli incidenti, aumentando i rischi e non la sicurezza di chi si deve spostare.
Continuiamo ad aspettare dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti un piano che liberi la nostra regione, letteralmente prigioniera di ritardi, inerzia, inefficienza”.
Lo ha dichiarato stamane il governatore Giovanni Toti, rimasto intrappolato in autostrada come tanti genovesi e liguri.
“Oggi, per non assumersi responsabilità – ha aggiunto Toti – c’è chi ha deciso di chiudere di fatto le autostrade della Liguria con una programmazione dei lavori che sarebbe grottesca se non fosse drammatica.
Continuiamo a chiedere soluzioni al Governo al fianco dei nostri sindaci che oggi hanno scritto al Mit per denunciare la drammatica situazione delle loro città.
Ma vi pare possibile che dopo due anni dalla tragedia del Ponte Morandi la situazione sia questa?
Il Mit approvi immediatamente e si assuma la responsabilità di un nuovo piano di lavori, che riduca il rischio di incidenti e consenta alla Liguria di ripartire.
Sennò, se non sono capaci, passino immediatamente le competenze alla Regione e ce ne occuperemo noi, come abbiamo fatto per il Ponte per Genova.
Se continuerà questa inerzia e scarico di responsabilità saremo costretti a pensare che qualcuno vuole soffocare deliberatamente il nostro territorio”.