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Toti: manovra Regione Liguria da 7 miliardi. Oltre 4 per la sanità

Giovanni Toti (foto d'archivio)

Il governatore ligure Giovanni Toti oggi ha annunciato che la giunta regionale ha approvato la manovra finanziaria 2024 che prevede una spesa di oltre 7 miliardi di euro, di cui 4,27 miliardi per la sanità, 342 milioni per i trasporti, 218,5 milioni per il sostegno allo sviluppo economico e alla competitività, circa 140 milioni per il lavoro e la formazione professionale, 116 milioni per i servizi sociosanitari e le gravi disabilità e 81,5 milioni per la diversificazione delle fonti energetiche.

Tra i punti chiave della manovra, che nelle prossime settimane approderà in commissione consiliare in vista della definitiva approvazione da parte del consiglio regionale entro la fine dell’anno, il sostegno alla crescita, alla competitività, al merito e alle fasce più deboli, con più aiuti alle famiglie.

Va in questa direzione la scelta di garantire asili nido gratis alle famiglie con un Isee fino a 35mila euro.

Negli asili e nelle scuole dell’infanzia verrà poi inserita la sperimentazione dell’insegnamento della lingua inglese attraverso la formazione degli insegnanti, su base volontaria.

Particolare attenzione è stata dedicata anche allo sport con l’aumento del sostegno all’attività sportiva dei ragazzi grazie ad una “Dote sport” da 2 milioni di euro.

“Viene anche rafforzata in modo significativo – ha spiegato Toti – la risposta ai bisogni sanitari dei liguri, con investimenti per oltre 50 milioni di euro per abbattere le liste d’attesa anche attraverso i privati convenzionati.

Risorse che si aggiungono al poderoso piano di investimenti che stiamo mettendo a terra per le Case e gli Ospedali di Comunità attraverso il Pnrr e per realizzare nuovi ospedali, come il Felettino della Spezia o l’ospedale unico di Taggia”.

A queste risorse si aggiungono, nella direzione del sostegno alla crescita e alla competitività, oltre 113 milioni di euro stanziati nel Fondo Strategico 2024-2026, che serviranno per almeno 50 interventi di rigenerazione urbana su tutto il territorio e per un piano biennale di almeno 30 interventi per la manutenzione straordinaria e opere strutturali di messa in sicurezza dei principali rivi.

Oltre 17 milioni di euro saranno invece nei settori della cultura e dello spettacolo.

Sul fronte degli investimenti pubblici “è stato fondamentale avere firmato per primi l’accordo con il governo per l’utilizzo dei fondi Fsc per 265 milioni di euro per una serie di interventi, in parte già cantierati, ad esempio sulle strade secondarie o le piste ciclabili, sull’edilizia residenziale pubblica, sui nostri teatri e sugli impianti sportivi.

Un risultato che, confermando la nostra elevata capacità di spesa e di utilizzo dei fondi nazionali ed europei, ci consente di usare una parte di quelle risorse anche come cofinanziamento della programmazione strutturale europea, liberando così la spesa corrente della Regione: elemento indispensabile per dare flessibilità al nostro bilancio e per programmare iniziative che andranno incontro ad importanti esigenze dei cittadini nella duplice direzione di una maggiore equità sociale e del sostegno alle famiglie, a partire da chi ha più bisogno”.