“In Liguria le scuole riapriranno il 14 settembre. Non intendiamo posticipare ulteriormente il rientro in aula dei ragazzi, durante il lockdown sono stati la categoria maggiormente penalizzata e non possiamo chiedere questo ulteriore sforzo alle famiglie. Fermarsi di nuovo, ancora prima di partire, per di più senza motivazioni concrete, creerebbe ulteriori incertezze e disagi tra i cittadini”.
A scriverlo su Facebook il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che aggiunge: “In queste settimane abbiamo lavorato duramente insieme alle altre Regioni per fare in modo che gli studenti tornassero a scuola in sicurezza ma con regole davvero applicabili anche per tutelare il loro benessere. Ci siamo opposti alla mascherina 8 ore al giorno e abbiamo ottenuto che possano toglierla quando sono seduti al banco, a un metro di distanza dai compagni. Abbiamo lavorato in prima linea sul trasporto pubblico per avere il via libera al riempimento all’80% dei mezzi, in attesa che dal Governo arrivino i fondi per coprire la parte del servizio mancante. E mentre a Roma regnava il caos, in Liguria avevamo preparato un solido piano per il rientro a scuola degli alunni in sicurezza: abbiamo assunto 77 nuovi operatori sanitari per monitorare la sicurezza negli istituti e creato un hub intorno all’eccellenza del Gaslini per per fornire supporto di carattere pediatrico e infantile. A chi mi chiede se avrei preferito anticipare le elezioni risponderò sempre: certo! Le Regioni, sia di destra che di sinistra, avevano proposto al Governo di votare a luglio o al massimo il 6 settembre, proprio per evitare la sovrapposizione con l’inizio delle lezioni, però a Roma non ci hanno ascoltato.”
In questo modo Toti commenta l’appello dell’Ordine dei medici della Liguria di rinviare di dieci giorni la riapertura delle scuole.