Il governatore ligure Giovanni Toti oggi pomeriggio ha incontrato i vertici delle concessionarie autostradali Autofiori e Salt ,oltre a quelli di Anas, con l’obiettivo di alleggerire i cantieri nella nostra regione, vista la difficile situazione su alcune tratte gestite da Autostrade per l’Italia.
Lo hanno riferito stasera i responsabili di Regione Liguria.
“Abbiamo chiesto di fare il possibile – ha spiegato Toti – per snellire i cantieri attualmente attivi, in modo che la viabilità complementare ai tratti autostradali più congestionati sia una alternativa percorribile.
L’obiettivo, in questa prima parte di stagione estiva, è alleggerire il traffico su tutta la rete stradale regionale.
Ci hanno assicurato la massima collaborazione sull’accelerazione di tutti i cantieri. La maggior parte sarà completata entro luglio, in modo da arrivare a cantieri zero entro l’inizio di agosto”.
“Molti dei cantieri attualmente attivi sulle strade statali – hanno aggiunto da Regione Liguria – sono ancora quelli conseguenti alle emergenze meteo dell’autunno scorso.
Per quelli che dovranno continuare a lavorare, o non potranno essere smantellati per la complessità degli interventi previsti, Anas impiegherà personale sul posto nei fine settimana, in modo da evitare l’automazione dei sensi unici alternati e diminuire, quanto più possibile, i rallentamenti del traffico veicolare nei giorni più critici”.
Oggi il governatore ligure Toti ha inoltre firmato la nuova ordinanza, annunciata la scorsa settimana, con la quale ha chiesto “a Società Autostrade e al Mit di predisporre immediatamente e comunque non oltre tre giorni un nuovo piano di manutenzione della rete autostradale in concessione ad Aspi che contemperi le primarie esigenze di sicurezza ‘strutturale’ con quelle di sicurezza ‘funzionale’, garantendo quindi il diritto fondamentale alla mobilità, a sua volta strumentale all’esercizio di funzioni pubbliche nonché al godimento di altri diritti di rilievo costituzionale, come, tra l’altro, la libertà di iniziativa economica.
Ho poi chiesto a Mit e società concessionaria di sedersi ad un tavolo per quantificare il danno provocato da inottemperanze e inadempienze di questi mesi, e questo sarà propedeutico ad una richiesta danni complessiva, che varierà dal danno biologico per il singolo cittadino al danno d’impresa delle singole categorie”.