L’ex governatore della Liguria Giovanni Toti torna libero, dopo quasi 90 giorni agli arresti domiciliari per una presunta corruzione elettorale.
Era stato arrestato martedì 7 maggio e ha resistito fino a venerdì scorso, quando ha rassegnato le dimissioni da presidente della giunta regionale.
Stamane la giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni ha quindi accolto la richiesta di revoca degli arresti domiciliari presentata dal legale difensore Stefano Savi lunedì scorso.
Dopo le dimissioni, per la giudice del Tribunale di Genova non sussiste più il pericolo di reiterazione del presunto reato: “Sono grandemente scemati i motivi della custodia cautelare con la chiusura delle indagini e con le dimissioni”.
Toti da oggi potrà lasciare la villa di famiglia ad Ameglia e tornare, da indagato a piede libero, anche a fare politica.
“Il mio assistito – ha spiegato oggi l’avvocato Savi – ha accolto con grande soddisfazione la decisione della giudice. Aspettava questo provvedimento. Ora ci prepariamo al processo in libertà. Toti non ha alcun vincolo. Riprenderà la sua vita da uomo libero e come tale potrà far tutto quello che fa un libero cittadino, anche politica”.
“I componenti della giunta regionale – ha aggiunto il presidente ad interim di Regione Liguria Alessandro Piana (Lega) – sono ovviamente tutti contenti per la liberazione di Giovanni Toti. Diciamo che ce lo aspettavamo. Però spiace davvero che questa decisione dei magistrati genovesi sia arrivata soltanto dopo le sue dimissioni”.