Si è rinnovato il classico appuntamento con la tradizione: nella sala consiliare “Graziella Polo” di Voltri, la Pro Loco Voltri 2000 in collaborazione con UNIPLI, Comune di Genova e Municipio VII Ponente, ha organizzato la “Giornata nazionale del dialetto” nella delegazione genovese.
Un programma intenso che ha portato il tanto pubblico a riscoprire le radici antiche della terra ligure, in un connubio perfetto tra lingua e gastronomia.
Un evento che si è svolto in “lingua originale”, ovvero un pomeriggio tutto in genovese, dalla presentazione degli eventi allo svolgimento delle attività. Si è partiti dalla cucina, dove gli chef della gastronomia “Erasmo” hanno illustrato i segreti per la realizzazione di una cima perfetta, piatto tradizionale dei giorni di festa. Ad accompagnare questo piatto, è stata scelta una canzone assolutamente a tema: “A-cimma” di De Andrè, interpretata da Ninetto Parodi, che in .
Tra un piatto e l’altro, il prof. Bampi, presidente de “A Compagna” ha illustrato alcuni aspetti specifici del dialetto ligure, catturando l’attenzione della vasta platea.
Ultimo protagonista della tavola genovese è stato quindi il pandolce. Qui, i vari produttori locali hanno fornito un assaggio delle loro specialità ed i ragazzi della classe seconda della scuola “De’ Amicis”, in perfetta tenuta da chef hanno illustrato la modalità di realizzazione del tipico dolce, appresa dopo varie visite alle pasticcerie della delegazione.
La tradizione ha sfilato davanti ai presenti grazie al gruppo storico “Contea Spinola”, di Ronco Scrivia, che ha fatto rivivere il passato con i costumi tradizionali.
Un ultimo piccolo viaggio indietro nel tempo, è stato possibile grazie alla lettura di poesie a cura di Orazio Simonotto, che ha anche ricordato le storie raccontate attorno al camino, momento familiare aggregante per grandi e piccini. Immagini di un tempo andato, eppure non troppo lontano.
Cìè grande soddisfazione sui visi degli organizzatori, in particolare la Presidente della Pro Loco Teresa Mazzaferro ed il vice Presidente Franco Lombardi, che hanno visto ampiamente ripagati gli sforzi fatti per creare un evento volto alla conservazione delle antiche tradizioni della Liguria, incontrando un grande favore da parte del pubblico.
Roberto Polleri (foto di Marisa Carla Ghigliotti)