Lancette avanti, benefici, risparmi, origini storiche e alcuni consigli
Con l’avvicinarsi della notte tra sabato 30 e domenica 31, è giunto il momento di prepararsi al cambio dell’ora legale. Alle ore 2, precise, infatti le lancette degli orologi andranno spostate avanti di un’ora, dalle 2 alle 3.
L’ora legale è, però, un evento che va ben oltre lo spostamento delle lancette dell’orologio.
Questo passaggio non solo influisce sul nostro benessere e sulle nostre abitudini quotidiane, ma ha anche importanti implicazioni per la salute, l’energia, le bollette e l’ambiente.
Anche per questo circa 336 mila italiani hanno sottoscritto una petizione online per rendere permanente l’ora legale durante tutto l’anno. Con l’iniziativa che è supportata dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e da Consumerismo No Profit.
Benefici economici e non solo
Secondo le stime di Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, l’Italia risparmierà circa 90 milioni di euro durante i sette mesi di ora legale.
Questo risparmio è attribuibile a un minor consumo di energia elettrica, pari a circa 370 milioni di kWh, e porta con sé un notevole beneficio ambientale, con una riduzione stimata di circa 170 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera.
Considerando il costo medio del kWh per il ‘cliente domestico tipo in tutela’, pari a circa 24,3 centesimi di euro al lordo delle imposte, il risparmio economico è evidente.
I circa 370 milioni di kWh di minori consumi di elettricità equivalgono al fabbisogno annuo medio di oltre 150 mila famiglie. Questo dato, analizzato nel periodo dal 2004 al 2023, ha portato a un risparmio complessivo di circa 2,2 miliardi di euro per i cittadini italiani.
Origini Storiche dell’ora legale
L’idea dell’ora legale risale a Benjamin Franklin, che la propose sul Journal de Paris nel 1784. L’obiettivo era sfruttare al meglio la luce solare, riducendo così il consumo di candele.
Sebbene la Francia non abbia adottato l’ora legale, il Regno Unito fu il primo a farlo dopo la prima Guerra Mondiale, seguito presto da altri Paesi, tra cui l’Italia.
Nonostante i dibattiti durati anni, il coordinamento a livello europeo per il passaggio all’ora legale venne stabilito solo nel 1996.
In Italia, il primo passaggio dall’ora solare a quella legale avvenne nel 1916, ma fu solo con una legge del 1965, a partire dal 21 maggio 1966, che il cambio tra ora solare e legale divenne una pratica continuativa.
Consigli utili per affrontare il cambio dell’ora
Nonostante i benefici dell’ora legale, il cambio d’orario può avere effetti minimi, ma comunque rilevanti, sul nostro organismo. Per affrontare al meglio questo cambiamento, è consigliabile seguire alcuni accorgimenti:
- Mantenere una routine costante: dopo il cambio, cerca di alzarti e andare a dormire alla stessa ora ogni giorno per aiutare il tuo corpo ad adattarsi gradualmente al nuovo orario.
- Praticare esercizio fisico: fai un po’ di attività fisica durante la giornata per favorire il sonno la sera e ridurre lo stress causato dal cambiamento.
- Regolare l’alimentazione: Consuma i pasti alla solita ora per aiutare il tuo corpo a regolarsi rapidamente.
L’ora legale non è solo un evento annuale, ma una pratica che influisce significativamente sulla nostra vita quotidiana, sull’ambiente e sull’economia.