I carabinieri del comando provinciale di Genova, coordinati dal colonnello Gianluca Feroce, alle prime luci dell’alba di oggi hanno eseguito 14 misure cautelari in Liguria e in Umbria nei confronti di una banda dedita alla compravendita di ingenti quantitativi di hashish.
Dall’inizio dell’indagine antidroga sono state arrestate 22 persone ed è stato sequestrato un quintale di droga.
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Aggiornamento.
Tra le persone raggiunte dai provvedimenti cautelari c’è anche Giacinto Pino, noto come il “boss di Soziglia”, già in carcere per altri episodi di droga.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il gruppo faceva arrivare la sostanza stupefacente dal Nord Africa, attraverso la Spagna.
Poi la nascondeva dentro box affittati da ignari proprietari, in attesa di farla arrivare poi ai pusher.
A Genova la droga, in prevalenza hashish, era stata stoccata dentro due box, uno in via Chiaravagna e uno dietro piazza della Nunziata.
Oggi sono sei le persone finite in carcere, due agli arresti domiciliari e altri sei sono stati sottoposti a obblighi giudiziari.