Lo scorso 7 febbraio, alle sei e mezza del mattino, si era verificato un incidente sul lavoro nel porto della Spezia.
Danilo Gallinella, marittimo esperto, era appena sceso dal rimorchiatore Isola del Tino e stava ormeggiando il mezzo con una corda alla bitta della banchina, quando un movimento del rimorchiatore aveva “strappato” la corda che si era stretta intorno alla gamba stritolandola all’altezza della caviglia.
Il marittimo era stato subito soccorso e portato d’urgenza al Sant’Andrea. Dall’ospedale avevano parlato di una “frattura scomposta alla caviglia” ma niente di più.
Ieri, invece, è arrivata la tragica notizia: dopo sette giorni di ricovero è deceduto, improvvisamente e inaspettatamente.
La situazione è precipitata l’ultimo giorno e se dapprima si parlava di “trauma da intrappolamento e da schiacciamento della parte inferiore della gamba e della caviglia sinistra”, l’ultimo giorno i medici avevano ipotizzato addirittura un’amputazione d’urgenza al piede sinistro.
Purtroppo, però, prima dell’intervento, il suo cuore ha cessato di battere.
Danilo Gallinella, spezzino, si era sposato due volte e lascia due figlie.
Ora toccherà al medico legale, attraverso l’esame autoptico, stabilire esattamente cosa abbia provocato la morte e se si poteva evitarla.