“Questa mattina, un uomo di 42 anni, operaio della ditta Geko che lavorava all’interno di Ansaldo Energia, ha perso la vita sul lavoro. Un’altra morte bianca, una tragedia che non dovrebbe accadere mai e che invece oggi si è purtroppo ripetuta. Alla famiglia e ai colleghi di questo lavoratore esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà”.
Lo hanno dichiarato i consiglieri comunali e regionali del Pd, insieme ai responsabili del partito genovese e ligure.
“Di fronte a questo ennesimo e drammatico incidente – hanno aggiunto – crediamo che la politica, le istituzioni, le associazioni di categoria e le parti sociali abbiano il dovere di intervenire insieme, per una corretta ed efficace politica di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro. Bene hanno fatto oggi i sindacati a proclamare immediatamente uno sciopero.
Occorre affrontare, una volta per tutte, quella che in Italia risulta una vera e propria emergenza: secondo l’Osservatorio indipendente di Bologna, nel 2018, sono stati 704 i morti sui luoghi di lavoro (19 in Liguria). Un dato spaventoso e in continuo aumento, considerato che, nel 2017, le morti bianche erano state 634 in Italia.
Un modo concreto per fare prevenzione è senza dubbio aumentare i controlli, attraverso i servizi PSAL (Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro) che sono in capo alle Asl.
Purtroppo, negli ultimi 15 anni, gli organici degli PSAL liguri si sono ridotti, passando da 128 operatori nel 2005 a 102 nel 2018. Parliamo di medici, tecnici e amministrativi, necessari ad attivare il sistema dei controlli, delle ispezioni nei cantieri e nelle aziende e che curano le attività di assistenza e prevenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Proprio per questo, nella scorsa sessione di Bilancio, il gruppo del Pd in Regione Liguria ha presentato un ordine del giorno, approvato all’unanimità, per chiedere alla giunta regionale di ampliare gli organici degli PSAL.
Presto chiederemo la convocazione della Commissione competente per avviare un ciclo di audizioni e arrivare, in breve e ci auguriamo con il consenso di tutti, a determinazioni concrete che consentano di aumentare i controlli e la sicurezza sui luoghi di lavoro”.