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Tragedia in carcere alla Spezia: detenuto si toglie la vita

Tragedia in carcere alla Spezia: detenuto si toglie la vita
Il carcere di La Spezia

Cresce l’allarme suicidi

Un uomo di 46 anni, detenuto nel carcere della Spezia per reati di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, è deceduto dopo aver tentato il suicidio lo scorso 12 novembre. Il detenuto, che era in attesa del primo giudizio, si era impiccato nella sua cella, venendo soccorso in extremis e trasferito in ospedale. Nei giorni scorsi, l’uomo è spirato, portando a 83 il numero di suicidi nelle carceri italiane dall’inizio del 2024.

Un sistema al collasso: l’allarme della UILPA

La tragica notizia è stata commentata da Gennarino De Fazio, segretario generale della UILPA Polizia Penitenziaria, che denuncia una situazione ormai insostenibile nelle carceri italiane: “Sono ormai 16mila i detenuti oltre i posti disponibili, mentre mancano 18mila unità di personale per soddisfare il fabbisogno della Polizia Penitenziaria. La situazione è aggravata da una cattiva organizzazione e dall’assenza di adeguati strumenti operativi”.

De Fazio accusa il Governo di inazione: “Il ministro della Giustizia Carlo Nordio e l’esecutivo devono adottare provvedimenti immediati per fermare questa spirale di morte. Invece, si assiste a dibattiti sterili e numeri fuorvianti nelle risposte alle interrogazioni parlamentari.”

Un bilancio drammatico per il 2024

Il segretario UILPA ricorda come nel 2022 i suicidi nelle carceri siano stati 84, un dato già allarmante. Con 33 giorni ancora da trascorrere nel 2024 e l’avvicinarsi del periodo natalizio – spesso caratterizzato da un aumento di atti autolesionistici – il rischio di superare quel record appare purtroppo concreto.

De Fazio lancia un appello alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e all’intero esecutivo: “Serve un sussulto di coscienza per affrontare questa emergenza, che è una vergogna per un Paese civile.”