Tragedia in Svizzera, dove Giacomo Boero, un genovese di 28 anni, ha perso la vita mentre praticava canyoning. Il giovane si trovava con un gruppo nella regione di Tschenghel dil Gori, tra il Segnesboden superiore e inferiore, ad un’altitudine di 2.250 metri.
L’incidente fatale durante la discesa
Boero stava effettuando una discesa con fune quando è rimasto incastrato con un piede in una fessura. L’acqua della cascata lo ha spinto contro una parete rocciosa, mantenendolo sott’acqua mentre era legato alla corda, a testa in giù. Gli accompagnatori hanno tentato di soccorrerlo, ma senza successo. La polizia cantonale ha confermato che il giovane è morto sul posto.
Intervento delle squadre di soccorso
Il recupero del corpo è stato particolarmente complesso. Sul posto sono intervenuti specialisti di torrentismo del Soccorso alpino svizzero, soccorritori alpini di Flims, un team della REGA, uno di Swiss Helicopter, la polizia cantonale, i pompieri di Flims e il care team cantonale. La polizia alpina dei Grigioni e il ministero pubblico hanno aperto un’inchiesta per chiarire le dinamiche dell’incidente.