I titolari del negozio genovese erano all’oscuro della frode in commercio, ma anche la loro attività è stata sottoposta a perquisizione e quindi al sequestro di una partita di uova con etichette e imballaggi contraffatti.
L’operazione è scattata dopo gli accertamenti dei giorni scorsi da parte dei carabinieri del Nas (Nucleo anti sofisticazioni) di Alessandria e Genova, coordinati dalla Procura di Asti.
La rivendita genovese è una delle 18 perquisite insieme a tre centri di imballaggio nel Basso Piemonte e Torino, dove complessivamente sono state sequestrate 300mila uova.
La responsabile del centro di imballaggio di Asti è stata denunciata per frode in commercio e vendita di prodotti con segni mendaci.