Raccolta in mare e trasporto migranti in Italia. Continua il braccio di ferro tra il Governo e le autorità di sicurezza italiane e certi magistrati.
Il fermo amministrativo della nave Ong Geo Barents, battente bandiera norvegese, imposto per presunte irregolarità dalle autorità italiane, ieri è stato revocato dai magistrati del Tribunale di Genova.
Lo hanno comunicato i responsabili della Ong Medici senza frontiere, pubblicando su X un tweet con una foto della nave con su scritto: “Di nuovo libera”.
“La nave riprenderà il mare il prima possibile per colmare questa lacuna mortale” hanno annunciato.
La nave battente bandiera norvegese lo scorso agosto aveva raccolto al largo della Libia e trasportato in Italia 206 migranti.
Il 23 agosto scorso, subito dopo avere sbarcato i migranti nel Porto di Genova, i responsabili della Ong avevano quindi ricevuto due diversi ordini di fermo, ma avevano parlato di una “detenzione arbitraria”, arrivata solo 12 giorni dopo la sospensione del precedente fermo da parte dei magistrati del Tribunale di Salerno, e avevano annunciato ricorso.
“Faremo ricorso al tribunale competente – aveva detto Juan Matias Gil, capomissione di Msf – contro questi nuovi fermi. Più i tribunali italiani si pronunciano a favore delle navi umanitarie, più il Governo italiano impone detenzioni arbitrarie. Questo è inaccettabile per un Paese in cui vige lo stato di diritto”.
Il braccio di ferro sulla raccolta in mare e il trasporto migranti in Italia tra il Governo e le autorità di sicurezza italiane e certi magistrati continua.