Promossa dai consiglieri regionali Ferruccio Sansa e Roberto Centi
Il Tribunale Civile di Roma ha dichiarato inammissibile la class action da 4,5 miliardi di euro contro Autostrade per l’Italia.
La class action a cui avevano già dato la pre adesione 11 mila cittadini liguri, era promossa dai consiglieri regionali Ferruccio Sansa e Roberto Centi per ottenere un risarcimento di 3.000 euro ciascuno per i danni patrimoniali subiti a causa del crollo del ponte Morandi e dei conseguenti cantieri autostradali.
I giudici della 17esima sezione ad ottobre si erano riservati di decidere.
Nella ordinanza i giudici scrivono che per questa vicenda non può essere applicata la nuova disciplina in tema di class action entrata in vigore il 19 maggio 2021.
Il tribunale romano si legge nelle dichiarazioni dei giudici “dichiara inammissibile l’azione di classe proposta dai ricorrenti Sansa Ferruccio e Centi Roberto contro Autostrade per l’Italia S.p.a” per “lper l’inapplicabilità della nuova disciplina introdotta dalla legge 12 aprile 2019 n. 31 e per la conseguente inammissibilità dell’azione di classe proposta dai sigg. Sansa e Centi contro Autostrade per l’Italia.” Le motivazioni dei giudici QUI
Sansa su class Action: Era Davide contro Golia, lo sapevamo
“Il Tribunale di Roma – scrive Ferruccio Sansa su Facebook – ha dichiarato inammissibile la nostra class action contro Autostrade. Il giudice non si è pronunciato sul comportamento di Autostrade e non ha negato che tutti i liguri abbiano subito un danno. Ma ha sostenuto che le eventuali colpe si sarebbero comunque verificate prima dell’entrata in vigore della nuova legge sulla class action. Insomma, sarebbe una questione di tempi, più che di sostanza.
Era Davide contro Golia, lo sapevamo.
Era una battaglia coraggiosa e difficile: noi con un avvocato (grazie Mattia Crucioli). Autostrade che si è presentata in aula con 13 legali. Loro avevano mezzi illimitati. Miliardi.
Noi ci abbiamo messo del nostro: abbiamo pagato perizie, abbiamo studiato migliaia di pagine, abbiamo percorso più di 10mila km sulle Autostrade liguri per informare la gente e raccogliere testimonianze.
Abbiamo già dimostrato che non pieghiamo la testa di fronte ad Autostrade, come hanno fatto in troppi, a Roma e a Genova.
Andremo avanti contro Autostrade e in altre battaglie contro quei colossi che non rispettano i cittadini.
Lo faremo ancora con la CLASS ACTION che è un mezzo straordinario di difesa dei diritti e di battaglia politica.
Ma più di tutto in questo anno e mezzo di impegno abbiamo trovato voi: 13MILA persone che hanno firmato la class action. E altre decine di migliaia che ci hanno seguito.
Questo è un tesoro di passione, impegno civile e fiducia che non deve andare perso. Noi non molliamo. Restate con noi.
Ora dovremo decidere se fare appello. Vorremmo sapere anche da voi, da chi ha firmato e da chi ci ha sostenuto, cosa ne pensate…”