Trofeo SIAD, l’edizione 25 è di Francesco Rebaudi, grande trionfo sportivo che le vale la famigerata Bombola d’Oro 2022
Trofeo SIAD, l’edizione 25 è di Francesco Rebaudi. Si chiude la venticinquesima edizione della regata dedicata ai Dinghy 12’ con la vittoria di Francesco Rebaudi che, per la terza volta, si porta a casa il prezioso trofeo. Ad Alberto Patrone la Bombola d’Argento per la vittoria tra i classici. Bellissime regate con 7 prove disputate in 3 giorni!
Per il suo 25mo compleanno il bombolino torna nelle acque del Tigullio con un’accoglienza calorosa da parte delle condizioni meteo che hanno regalato tre giorni di regate molto belle.
Dopo le ariette del primo giorno, con tre prove portate a casa dal Comitato di Regata, e un sabato ventoso – quasi al limite della ‘scala-dinghy’ che ha un limite a 16 nodi – dove è stato comunque possibile dare il via a due prove, buone condizioni anche per l’ultima giornata: oggi, infatti, il Comitato di Regata ha dato il via ad altre due regate con vento leggero portando a 7 le prove totali.
Al termine delle sette prove è Franceso Rebaudi a bordo del suo Kinnor che grazie a una notevole costanza e dimostrando anche di essere a suo agio in ogni condizione meteo (17,3,3,2,1,4,3), si è aggiudicato il Trofeo SIAD-Bombola d’Oro 2022.
Staccato di cinque punti, un Vincenzo Penagini in stato di grazia con il suo dinghy Plotzilich Barabba (3,5,1,5,17,1,6) che è sempre stato tra i primi e ha dato filo da torcere ai suoi diretti concorrenti. Penagini è anche il primo della categoria Master 65. Terza piazza per Vittorio d’Albertas – vincitore dello scorso anno – che con il suo Behemoth era in testa fino a stamattina, ma ha scontato i due risultati delle prove odierne, non in linea con i precedenti in cui non è mai uscito dai primi 3 (2,1,22,1,2,10,8).
Dalla vetroresina al legno: il Trofeo SIAD-Bombola d’Argento riservato alle barche classiche è andato ad Alberto Patrone con Damina, come nel 2019 e nel 2021, seguito da Andrea Falciola con Absolutely Free e Fabio Mangione con Samurai. Un trio sempre presente sul podio della categoria dei Classici.
Il Trofeo Challenge Giovanni Falck, per la squadra che ha ottenuto il migliore piazzamento nella classifica generale è stato vinto dal team locale dei ‘Q Friends’ del Circolo Vela Santa Margherita Ligure composto da Francesco Rebaudi, Vittorio D’Albertas, Filippo Jannello. Anche loro vincitori dell’edizione 2021.
Fabio Mangione ha vinto il premio speciale a estrazione: un assegno da destinare alla Fondazione Tender To Nave Italia Onlus.
Per il 2022 è Maria Elena Balestrieri che si aggiudica il titolo femminile a bordo del suo dinghy Out of Blue; 28ma overall.
Vincenzo Penagini conquista dunque il Trofeo Challenge Master 65 e grande risultato anche per Gaetano Allodi Varriale, velocissimo con il suo Bonaldinho che riceve il premio Super Master Over 75, soprattutto durante l’ultima regata di oggi che ha dominato dalla partenza all’arrivo.
La Coppa Allievi, per il terzo anno in palio al Bombolino, è andata al timoniere più giovane under 40, Alessio Pardini (classe 1990) a bordo di La Santuzza.
A chiudere la cerimonia di premiazione, il premio Style & Elgance in palio per ricordare Corrado Cohen, quest’anno è andato in Olanda tra le mani di Patricia Surendonk a bordo del suo bellissimo Dinghy Classico Hydra.
A salutare tutti i dinghisti in occasione della cerimonia della premiazione sulle banchine del porto di Santa Margherita Ligure, il Presidente del Gruppo SIAD Roberto Sestini che ha ringraziato tutti i regatanti e ha dato l’arrivederci alla prossima edizione che celebrerà i 26 anni della Bombola d’Oro.
Classifiche complete qui: https://bit.ly/3MAeNh3
Le regate sono organizzate su delega FIV dallo Yacht Club Italiano, in collaborazione con il Circolo Velico di Santa Margherita Ligure e il Circolo Nautico di Rapallo e l’Associazione Italiana Classe Dinghy 12 oltre alla Lega Navale Italiana di Santa Margherita Ligure e Rapallo, sotto il patrocinio dei Comuni di Portofino, Santa Margherita Ligure e Rapallo.
Il Dinghy
Il Dinghy è un’imbarcazione lunga tre metri e mezzo e larga poco più di un metro che nasce nel 1913 dal progetto dell’inglese George Cockshott. Cockshott era un avvocato appassionato di progettazione, passione che lo portò a partecipare e vincere il concorso indetto dalla Boat Racing Association, che aveva come obiettivo la creazione di una deriva di piccole dimensioni che potesse diffondere la pratica della vela come sport perché economicamente più accessibile rispetto alle grandi barche da regata diffuse ai tempi.
Da allora la storia del Dinghy è una storia di successi e di passione, inaugurata dalla partecipazione alle Olimpiadi già nel 1920 in Belgio e poi nel 1928 in Olanda, a seguito della quale venne creato il primo cantiere di Dinghy 12’ in Italia. Oggi il Dinghy, dopo oltre cent’anni, è riuscito a mantenere il suo fascino intatto nel tempo diventando un’icona della cultura sportiva marinara.
Questa deriva, che si è evoluta negli anni passando dalla classica costruzione in legno anche a materiali più elaborati, permette una pratica velica dall’impatto ambientale nullo, che, abbinata all’economicità e alla facilità di manutenzione, può rispondere alla ricerca di purezza e di contatto diretto con il mare, diventando così simbolo di uno stile di vita pulito ed essenziale.
Il Gruppo SIAD
Il Gruppo SIAD è uno dei principali gruppi chimici italiani, con un fatturato di 761 milioni nel 2021, 70mila clienti nel mondo e con più di 2mila dipendenti. Fondata a Bergamo nel 1927, presieduta da Roberto Sestini e amministrata da Bernardo Sestini, SIAD vanta una solida tradizione ed esperienza e, nel tempo, ha saputo diversificarsi sia geograficamente sia settorialmente, mantenendo l’organizzazione flessibile e dinamica. Il Gruppo è presente con sedi in Europa e nel mondo ed è attivo nei settori gas industriali, engineering, healthcare, GPL e gas naturale.