La procura di Genova ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo per la morte di Francesca Tuscano, l’insegnante di 32 anni morta domenica mattina al San Martino per un’emorragia cerebrale da trombosi e vaccinata con AstraZeneca lunedì 22 marzo.
Trombosi insegnante vaccinata con AstraZeneca: procura dispone autopsia
Domani verrà affidato l’incarico al medico legale Luca Tajana per l’esame autoptico.
Il fascicolo è stato assegnato alla pm Arianna Ciavattini del pool sanità della procura.
Fino a ieri la procura aveva aperto un fascicolo per atti relativi, ovvero senza ipotesi di reato. Ora ha ipotizzato il reato di omicidio colposo. Nei prossimi giorni i pm dovrebbero chiarire a carico di chi.
In ogni caso, i carabinieri del Nas hanno acquisito le cartelle cliniche della giovane genovese e la documentazione relativa all’iter vaccinale, dal numero del lotto al consenso informato, e l’anamnesi fornita dalla Tuscano.
“Non vogliamo – ha riferito il procuratore aggiunto Francesco Pinto – sostituirci all’autorità amministrativa, né all’Aifa, ma intendiamo approfondire la vicenda con i mezzi della magistratura”.
La procura genovese ha anche preso contatti con i colleghi delle altre procure italiane dove si sono registrati casi di trombosi dopo la somministrazione del vaccino anti Covid di Astrazeneca.
I magistrati stanno valutando le analogie tra i vari casi.
Nelle prossime ore verrà valutato se affiancare al medico legale, che eseguirà l’autopsia, anche un esperto in materia di farmaci.
A fare aprire l’indagine sono state la giovane età della docente genovese, l’assenza di patologie pregresse conosciute e il breve lasso di tempo tra la somministrazione del farmaco e il decesso.
Dopo l’esito dell’esame autoptico i pm genovesi trasmetteranno i risultati all’Aifa. Nei prossimi giorni non è escluso che possano essere sentiti i genitori della 32enne deceduta.