Turno infrasettimanale anche per l’Albissola di Claudio Bellucci, che viaggia al centro della Toscana per affrontare una squadra blasonata, il Siena.
Basti pensare che pochi anni fa, quando i Ceramisti erano ancora in Prima Categoria, il Siena giocava in campionato con Juventus, Inter e Milan.
I tempi cambiano, ed all’ “Artemio Franchi” si affrontano due squadre abbastanza in salute.
Insomma, primo storico incrocio tra le due formazioni, che hanno in questo torneo obiettivi diametralmente opposti da raggiungere.
Gara interessante ed a tratti piacevole, dove l’Albissola ha cullato per quasi un quarto d’ora e sino all’ultimo minuto del primo tempo il sogno del colpaccio.
Infatti gli uomini di Bellucci, dopo aver contenuto l’iniziale sfuriata dei padroni di casa, piano piano hanno guadagnato campo, passando in vantaggio al 32’ con il solito Martignago, che sfruttato un errore di Zanon, è entrato in area e con un tiro incrociato imparabile ha battuto il numero uno locale Contini.
Il sogno dura sino al 45’, quando accadono due… catastrofi per l’Albissola.
All’ultimo minuto del primo tempo, grossa ingenuità di Gargiulo che atterra Gliozzi in area: l’arbitro fischia il rigore ed espelle il giocatore biancoceleste. Sul dischetto si presenta lo stesso Gliozzi: palla da una porte, portiere dall’altra e 1-1.
Si va al riposo con l’Albisssola in dieci uomini.
Al’inizio del secondo tempo, la squadra bianconera, in superiorità numerica controlla la gara, giocando al gatto con il topo.
Ed al 50’ arriva il vantaggio: in area si fa largo Rossi, che si avventa sulla palla e segna: 2-1.
L’Albissola, in inferiorità numerica, fatica, non riesce a riorganizzarsi, e arriva al 64’ il naturale 3-1: azione di Di Livio sulla fascia, cross al centro dove si fa trovare pronto alla conclusione Gliozzi, che realizza cosi una doppietta.
La gara è ormai segnata, ed al 92’, in pieno recupero il Siena trova il poker con Cianci, che batte impagabilmente per la quarta volta l’incolpevole Piccardo.
Insomma una sconfitta che brucia, per come si era messa inizialmente la partita. Ma non sono certo queste le gare dove i ragazzi di Claudio Bellucci devono trovare i punti salvezza. Domenica partita ancora difficile, arriva in Liguria il forte Arezzo.
Franco Ricciardi
Franco Ricciardi è nato a Genova nel 1955. Giornalista iscritto all’Albo dal 1980, ha collaborato e collabora con le più importanti testate genovesi, Il Secolo XIX, Il Lavoro, La Repubblica, il Corriere Mercantile ed è stato tra i primissimi radiotelecronisti genovesi (Radio Liguria 1, Telecittà, Telegenova, Primo Canale.
Negli anni 80 fondò, come editore, il giornale “Noi Genoani”, che veniva distribuito allo Stadio”.