La 45enne Miriam Vera Torriglia, scomparsa dalla sua abitazione di Genova Struppa il 27 gennaio, purtroppo, è stata ritrovata senza vita nei boschi sopra Torriglia, a pochi chilometri da Genova.
Il corpo è stato rinvenuto all’interno della sua auto, una Volkwagen Polo di colore nero, da un escursionista che stava facendo una gita nei boschi.
L’uomo ha chiamato i carabinieri che a loro volta hanno avvisato il commissariato di San Fruttuoso, delegato alle indagini.
Miriam, da quanto si apprende, aveva un sacchetto di plastica intorno alla testa, mentre il tubo di scarico dell’auto era stato collegato all’abitacolo.
La scena parrebbe essere quella di un suicidio, ma il sostituto procuratore Patrizia Petruzziello, che si occupa del caso, vuole condurre tutti gli accertamenti prima di archiviare il caso ed escludere altre ipotesi.
Infatti, se da una parte la donna stava vivendo un momento difficile soprattutto per il lavoro, c’è chi aveva detto che la donna era perseguitata da tempo da uno stalker.
La madre aveva fatto un appello anche alla trasmissione ‘Chi l’ha visto?’ che il 5 febbraio aveva dedicato un servizio alla scomparsa di Miriam.