Quello delle truffe sentimentali è un fenomeno ben noto alla Polizia di Stato ed in particolare alla Polizia Postale e delle Comunicazioni che si occupa, fra le tante, anche di questa tipologia di reato.
Gli autori delle ormai note truffe sentimentali, facendo leva sulle aspettative e sulle fragilità delle vittime, le colpiscono sia a livello di portafogli che a livello emotivo. In questo senso si tratta di reati particolarmente spregevoli.
Gli investigatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno appurato che le truffe sentimentali, sono orchestrate sia da organizzazioni strutturate (spesso sedenti in paesi africani, in particolare in Costa D’Avorio) che da singoli individui, e vengono di sovente perpetrate in forma reiterata (seriale).
Si parla di abituali frequentatori di piattaforme per incontri, i quali, dopo aver individuato un soggetto su cui esercitano una certa influenza, che magari versa in una condizione di temporaneo disagio, approfittano della situazione.
Modalità delle truffe sentimentali
La truffa di solito ha una struttura precisa:
a. il truffatore sceglie la propria vittima nell’ambito delle piattaforme social, dove ha spesso facile accesso alle informazioni personali pubbliche dei possibili bersagli, individuandone spesso indirizzo di residenza, contatti, relazioni sociali, abitudini, preferenze e può anche scovarne momentanee debolezze.
b. In funzione di tale attività denominata profiling il “seduttore” crea un account con contenuti ad hoc, al fine di destare interesse nella vittima; può presentarsi indifferentemente come uomo o donna, e spesso millanta di svolgere una professione affascinante (militare, pilota, professionista, medico all’estero ecc.).
c. Il primo contatto avviene quasi sempre su social network e siti d’incontri.
d. Segue una lunga corrispondenza o incontri in video chat che assumono progressivamente toni e contorni molto romantici e coinvolgenti.
e. Guadagnata la fiducia della vittima, l’autore del reato, adducendo le più disparate motivazioni, chiede che gli siano corrisposte grosse somme di denaro, sino a quando la stessa vittima non si rende conto che nessuna delle promesse ricevute in cambio del denaro sarà mai mantenuta.