E’ un’interferenza elettorale
Donald Trump è stato incriminato in merito all’indagine sui documenti riservati (Espionage Act) che sarebbero stati gestiti dallo stesso Trump nella sua tenuta privata di Mar-a-Lago in Florida e per la sua presunta ostruzione alla giustizia.
L’annuncio di Donald Trump arriva con un post sul suo social Truth fra il silenzio del Dipartimento di Giustizia e del procuratore speciale Jack Smith che indaga sull’ex presidente Usa.
Ora il tycoon dovrà presentarsi martedì presso il tribunale di Miami.
Si tratta della seconda incriminazione in pochi mesi, dopo quella per il presunto pagamento alla pornostar Stormy Daniels.
Ora, in questo modo, Trump diventa il primo ex presidente nella storia americana ad affrontare delle accuse a livello federale.
Lui, però, proprio sul social Truth, si difende ed attacca l’amministrazione Biden.
In un post, con un tono decisamente piccato, si legge: “Sono un uomo innocente. L’amministrazione Biden è completamente corrotta. Questa è un’interferenza elettorale e la continuazione della più grande caccia alle streghe di tutti i tempi!”
Trump ha postato anche un video nel quale dice, ribadendo di essere un “uomo innocente”: “Oggi è un giorno buio per l’America”… “Vanno contro un presidente popolare”. “Questa è un’interferenza nelle elezioni a livello più alto. Sono un uomo innocente. Vogliono distruggere la mia reputazione perché vogliono vincere le elezioni”, ha poi denunciato Trump.
Nel mentre dal suo quartier generale a Bedminster, in New Jersey, i suoi legali stanno studiando come contrastare e sciogliere, ben sette capi di accusa (sembra) che includerebbero, tra l’altro, cospirazione, ostacolo alla giustizia, dichiarazioni false e ritenzione volontaria di informazioni di difesa nazionale.
Si tratta di accuse federali che, come spiega il New York Times getterebbero gli Stati Uniti “in una situazione senza precedenti visto che Trump non solo è un ex presidente ma è anche il front runner alla nomination repubblicana alle elezioni 2024 che potrebbe trovarsi ad affrontare Joe Biden, la cui amministrazione sta ora cercando di incriminarlo”.