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Tunisino di 20 anni con decreto di espulsione trovato con cocaina

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La polizia nel Centro storico

Arresto nel centro storico durante i controlli straordinari

Ieri pomeriggio, durante un servizio di controllo del territorio nel centro storico di Genova, coordinato dal Commissariato di P.S. Prè, è stato fermato un giovane tunisino di 20 anni con un decreto di espulsione. L’operazione ha visto la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Liguria, del team cinofili dell’U.P.G., della Polfer e dell’Esercito.

Controlli nella zona di via Prè e vicoli limitrofi

Le forze dell’ordine hanno monitorato un’area specifica, compresa tra via Prè, vico Largo, via Gramsci e vicoli limitrofi, nota per essere frequentata da spacciatori e consumatori di droga. La zona è stata oggetto di diverse segnalazioni da parte di cittadini e associazioni locali.

Giovane fermato con cocaina e spray al peperoncino

Intorno alle ore 15.00, gli operatori del Reparto Prevenzione Crimine hanno fermato un giovane che si dichiarava minorenne. Durante il controllo, è stato trovato in possesso di due involucri di cocaina del peso di 0,60 g e di uno spray urticante al peperoncino con una concentrazione di principio attivo superiore all’11%, oltre il limite legale per la vendita libera.

Ordine di espulsione e altre accuse

Il giovane, privo di documenti di identità, è stato accompagnato in Questura per il fotosegnalamento. Dalle verifiche è emerso che il ragazzo, di origine tunisina e di 20 anni, era già destinatario di un Ordine del Questore di Trapani di lasciare il territorio nazionale.

Il giovane è stato denunciato per possesso ingiustificato di armi o oggetti atti ad offendere e per la violazione dell’Ordine del Questore. Inoltre, è stato sanzionato amministrativamente per il possesso di droga a uso personale. Resta valida la presunzione d’innocenza fino a condanna definitiva.

Controlli nel Ghetto e identificazioni

Il servizio di controllo è proseguito nella zona del Ghetto, interessata da segnalazioni riguardanti spaccio e reati predatori. Complessivamente, sono state identificate 30 persone, di cui 11 con precedenti penali.