“La giunta Bucci vuole contrarre un mutuo di quasi 2 milioni di euro per il restauro del Sacrario dei morti di Salò, situato al Cimitero di Staglieno”.
Lo ha dichiarato oggi il capogruppo comunale della Lista Rossoverde Filippo Bruzzone.
Due milioni per Sacrario RSI, giunta Bucci smentisce la sinistra
“Oggi pomeriggio a Palazzo Tursi – ha spiegato Bruzzone – si svolge la prima commissione sul bilancio avente ad oggetto il triennale dei lavori pubblici, uno dei documenti più importanti per capire dove voglia portare la città chi governa.
All’intervento numero 213 – per un costo di 1 milione e 750 mila euro si trova ‘cimitero di Staglieno: lavori di ripristino e manutenzione del sacrario in commemorazione dei caduti della repubblica sociale italiana’.
L’amministrazione Bucci vuole portare Genova nel revisionismo storico, calpestando la storia della nostra Città.
Ringrazio i colleghi della minoranza comunale già da ora perché so che saremo sullo stesso fronte: oggi non deve nemmeno iniziare la discussione in presenza di un titolo di spesa di questo tipo.
Un goffo tentativo di parificare vittime e carnefici. L’antifascismo non è un’opzione, ma la base fondamentale della nostra Costituzione. Se la politica resta in silenzio davanti a questi affronti lascia inevitabilmente campo aperto al fascismo, è essenziale alzare la voce contro storpiature della realtà come questa”.
“L’impiego di risorse pubbliche per commemorare coloro che furono coinvolti nella Repubblica Sociale Italiana è un’offesa alla memoria storica e ai principi su cui si fonda la nostra democrazia – ha aggiunto il capogruppo regionale di Linea condivisa Gianni Pastorino – questa è un’amministrazione da ‘Faccetta nera’.
Se la giunta Bucci è disposta a fare questo possiamo immaginare quanto si rispecchi nei valori antifascisti e quanto sia sincera il 25 aprile di ogni anno.
I nostri cimiteri cadono a pezzi è giustamente si pensa a ripristinare il Sacrario dei morti di Salò così si fa un favore agli elettori di Fratelli d’Italia e si sputa sui valori che Genova, città medaglia d’oro alla Resistenza, ha da sempre rappresentato. Non ci meritiamo un sindaco e un’amministrazione così”.
“Disgusta – ha sottolineato il capogruppo comunale del Pd Simone D’Angelo – vedere nel bilancio del Comune di Genova quasi 2 milioni di euro stanziati per commemorare rastrellatori, fucilatori di partigiani e persecutori di ebrei.
Può un Comune che decide di portare gli investimenti sulle politiche giovanili alla cifra surreale di 10 mila euro all’anno, arrivare a stanziare quasi 2 milioni di euro per restaurare il sacrario della RSI?
In una città dove i cimiteri sono oramai in totale stato di abbandono, dove i genovesi, tra strutture pericolanti ricoperte da erbacce prive della manutenzione ordinaria, in alcuni casi non riescono neanche più a rendere omaggio ai propri cari, questa Giunta arriva addirittura a indebitarsi per restaurare un luogo che è diventato oggetto di commemorazioni nostalgiche tra saluti romani e teste rasate.
Dal 2017 assistiamo al tentativo di piegare il senso della pietà umana a un insopportabile giudizio di parificazione tra vittime e carnefici, tra chi lottava per la libertà e chi al soldo del regime nazi-fascista si rendeva protagonista di atroci crimini.
In un contesto segnato dal riaffiorare di un pericoloso clima di antisemitismo, la scelta di questa Giunta fa ancora più indignare. Bucci si vergogni”.