Il consiglio comunale di Genova oggi ha approvato il bilancio 2023: 907 milioni di euro di parte corrente (lo scorso anno erano 840 milioni) con 1 miliardo e 30 milioni di debito (ridotto rispetto al miliardo e 181 milioni di fine 2021).
Prima della votazione finale ha preso la parola il sindaco Marco Bucci.
“Come ogni anno – ha dichiarato Bucci – stiamo facendo sempre qualcosa di più, a partire dai fondi stanziati per il personale, 273 milioni per il 2023 contro i 227 milioni del 2022, d’altronde ci sono state molte assunzioni e grande ricambio, abbiamo aumentato il budget delle direzioni da 118 a 154 milioni, e contiamo di ridurre il debito a fine 2023 al di sotto del miliardo, questo significa lavorare per il futuro e per i nostri giovani”.
Bucci poi, citando a più riprese l’ex sindaco repubblicano di New York Rudolph Giuliani come fonte di ispirazione, ha replicato così alla minoranza: “Una città senza cantieri è una città che non va avanti” e “Chi c’era prima di me aveva come obbiettivo quello di gestire il declino”.
Inoltre, il sindaco ha contestato le critiche sugli investimenti per il sociale, quelli sull’aumento della Tari e sulla natalità in calo: “Bisogna imparare a leggere i numeri, sveglia!”.
Una frase che è stata stigmatizzata da Filippo Bruzzone (Rossoverdi): “Una mancanza di rispetto in quest’aula, ci aspettiamo risposte, non inviti a svegliarci”.
Bucci ha sottolineato: “Qualcuno ha detto che è un bilancio di destra, ma questo significa pensare per concetti antichi, io stesso a volte dico cose più a sinistra del Pd” e infine “ci dicono che riusciamo a chiudere il bilancio grazie ai tanti trasferimenti da parte dello Stato, almeno noi riusciamo a parlarci, questo deve fare l’amministrazione comunale, non dimenticarsi di partecipare ai bandi”.
Il bilancio 2023 è passato con i voti favorevoli dei consiglieri comunali di Vince Genova, Fdi, Lega, Forza Italia, Liguria Al Centro, Genova Domani.
Hanno votato contro quelli di Pd, rossoverdi, Genova Civica e M5S.
Astenuti quelli di Uniti per la Costituzione.
L’ex candidato sindaco del centrosinistra Ariel Dello Strologo (Genova Civica) ha ritenuto “insoddisfacente la discussione e la risposta della giunta alle richieste di informazioni e documenti” e ha auspicato che “l’amministrazione comunale rispetti gli impegni presi sul fronte degli aiuti ai poveri e agli anziani”.
Il tema della trasparenza è stato sollevato da tutta la minoranza, anche da Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione) che si è astenuto, ma ha proposto che siano nominati due consiglieri comunali all’interno del comitato per il coordinamento previsto dal regolamento dei controlli sulle società partecipate.
Dichiarazioni di voto all’insegna della soddisfazione, come da attese, da parte dei partiti di maggioranza. Vince Genova ha ribadito l’importanza del “modello Genova”. La Lega ha auspicato la prosecuzione del “percorso di rinascita che il 12 giugno i genovesi ci hanno affidato”.