“Chiedono il salario minimo, ma poi firmano contratti ben più bassi come quello a 5 euro l’ora per i vigilantes”.
Lo ha dichiarato oggi l’assessore comunale di Genova Sergio Gambino (FdI) intervenendo sulla “querelle” elettorale sui salari minimi a 9 euro a Tursi e difendendo il sindaco facente funzioni Pietro Piciocchi dagli attacchi della sinistra e del sindacato Cgil.
“Nel 2019 – ha spiegato Gambino – la Cgil era contraria al salario minimo, forse perchè al governo non c’era il Pd.
Oggi, invece, l’argomento viene usato come grimaldello per invocare la rivolta sociale per voce del segretario Maurizio Landini, sempre più lanciato in un futuro da politico in quota Pd.
La richiesta di salario minimo da parte della Cgil rappresenta l’ennesimo corto corcuito a sinistra.
Dov’è la coerenza e la credibilità? Si fanno gli interessi dei lavoratori o si ‘usano’ i lavoratori per interessi di partito e propaganda elettorale?”.
