“Il consiglio comunale di Genova ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare Italia Viva, a firma del capogruppo Mauro Avvenente, che impegna la giunta Bucci a intervenire in tutte le sedi possibili e in particolare presso l’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci), i parlamentari liguri e il Governo, affinché vengano rivisti i maxi aumenti delle concessioni demaniali”.
Lo hanno riferito ieri sera, a seguito della seduta consiliare, i responsabili di Italia Viva.
“Infatti – hanno aggiunto – l’applicazione della legge n. 126/2020 rischia di provocare la chiusura di associazioni, circoli, società sportive senza fini di lucro e ad alta valenza sociale che hanno sede nelle aree demaniali e fanno della promozione, dell’aggregazione sociale, del volontariato, dell’avviamento allo sport per le nuove generazioni, la loro unica ragione d’essere.
In una situazione analoga si trovano gli operatori balneari e tutte le attività con fini di lucro che si sviluppano sulle coste e sono già state fortemente penalizzate dalla pandemia da coronavirus.
Tutto questo patrimonio rischia di scomparire, perché questi soggetti non sono nella condizione di sopportare un così gravoso aumento del canone minimo di concessione demaniale, passato da 360 a 2.500 euro, a cui si aggiunge la cauzione dovuta all’Autorità di sistema portuale, passata da 2.500 a 5.000 euro annui.
Inoltre, all’atto della scadenza, è previsto che la concessione sia messa a bando, avvantaggiando i soggetti economicamente più forti che, è facile prevedere, subentreranno ai circoli, alle associazioni, alle società sportive senza fini di lucro, che da decenni portano avanti attività sociali, culturali e sportive di valore inestimabile, nel totale rispetto dell’ambiente e in stretta connessione con il territorio”.