Un nuovo consorzio di operatori ambulanti di Forte dei Marmi, o sedicenti tali, sarà presente domani, mercoledì 1 maggio, a Moneglia. «Ancora una volta un’amministrazione locale apre le porte ad un consorzio che poco ha a che fare, in realtà, con la cittadina toscana diventata sinonimo di qualità, ma il cui brand viene usato sempre più spesso a sproposito: prova ne è il fatto che gli operatori originali abbiano annunciato il lancio di un logo ufficiale per tutelarsi».
A denunciare questa scorrettezza è Roberto Zattini, presidente di Anva Confesercenti Genova, che spiega: «Il mercato di Forte dei Marmi è solo uno ed è quello che si svolge in Versilia. Gli altri sono imitazioni la cui qualità lascia, spesso, a desiderare. E così a rimetterci sono, oltre naturalmente ai clienti, gli stessi ambulanti locali, che certo non hanno nulla da invidiare rispetto alla merce venduta da chi arriva da fuori regione spacciandosi per chi non è.»
«Alla luce di tutto questo – conclude Zattini – abbiamo ribadito anche al sindaco Claudio Magro la richiesta di maggior tutela per gli ambulanti locali e dimostrato, carte alla mano, che il consorzio invitato per la manifestazione del 1 maggio non ha nulla a che vedere con Forte dei Marmi.
Inoltre, a quanto ci risulta, l’amministrazione non ha nemmeno segnalato l’evento alla Regione che, altrimenti, prima di concedere il via libera al mercato avrebbe dovuto contattarci, essendo Anva una delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative del settore, così come stabilito dal Testo unico del commercio nella parte che disciplina l’iter di autorizzazione per le manifestazioni straordinarie». ABov