Una sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale delle grandi occasioni con il tutto esaurito è quella che si è presentata per la prima edizione della Festa della Bandiera di Genova con la croce di San Giorgio, l’antico vessillo della Repubblica marinara.
In città sono stati, secondo i dati del Comune, più di 15 mila gli stendardi diffusi in città ed esposti su balconi e palazzi storici.
“Oggi è una giornata – ha detto il sindaco Marco Bucci al suo ingresso – di festa unione e coesione. Una giornata di grande significato, di orgoglio e di forza di lottare e andare avanti. La tragedia del Ponte Morandi non ci ha fermato ma ci rende più forti e migliori”. Poi ironicamente: “Ringrazio la regina Elisabetta che non ci ha mandato i soldi, ma ci ha mandato il tempo tipico di Londra, è stata molto gentile e la ringraziamo ufficialmente”.
“Le radici di Genova sono profonde – spiega il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi presente alla cerimonia – anche in un mondo che sembra sempre più liquido, oggi ci aspettano sfide che già una volta abbiamo affrontato e abbiamo vinto, da questa consapevolezza deve nascere il coraggio di affrontare le nuove sfide che il mondi ci pone. Lo stesso Riccardo Cuor di Leone per entrare nel Mediterraneo e portare i crociati a Gerusalemme ha battuto la bandiera di San Giorgio per difendersi dai saraceni perché allora la bandiera di Genova rappresentava libertà, speranza, forza e orgoglio. Un orgoglio che la nostra città ha riscoperto dopo il crollo del ponte Morandi”.
“La bandiera di San Giorgio non è solo un simbolo in cui riconoscersi, ma è un pezzo di storia vissuto insieme da Genova – ha detto il governatore Giovanni Toti – penso che l’orgoglio di questa storia negli ultimi lunghi otto mesi che abbiamo vissuto insieme sia in qualche modo corroborato, Genova ha dimostrato coraggio, tenacia, voglia di non mollare”.
In occasione della Festa della Bandiera è stato consegnato il Grifo d’Oro, la massima onorificenza cittadina a Walter Arnold, lo scultore americano che, dal 2010, si dedica a preservare e promuovere il Cimitero di Staglieno. A consegnarlo l’assessore Matteo Campora.
Sono seguiti gli interventi del St. George Club e del Flag Institute, a cui è stata consegnata la Bandiera di Genova, e la nomina di 12 nuovi Ambasciatori di Genova nel mondo. Fra cui Christian Mastrodonato, docente di ricerca in Fisica all’Università di Genova e Cto della giapponese Konica Minolta; Enrico Castanini, ingegnere è direttore generale di Liguria Digitale. È Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica; Giorgio Andreacci, imprenditore, fondatore di Infinity Technology Solutions, attualmente vice presidente business Engineering; Beppe Gambetta, chitarrista e cantante. Ha portato Genova negli USA e Alessia Ferrari, ingegnere navale e atleta in diversi sport d’acqua è arbitro internazionale di pallavolo.
La cerimonia ufficiale si è conclusa con l’esibizione del Quartetto Paganini-Sivori del Teatro Carlo Felice.
Alle ore 18, ai partecipanti è stata offerta una degustazione di focaccia genovese è stata accompagnata dai rintocchi del Campanon de Paxo della Torre Grimaldina, sul cui pennone è stato issato il vessillo di San Giorgio.