Domani dalle ore 9,30 innanzi alla giudice Adriana Petri é previsto l’interrogatorio del 35enne Jorge Wilson Cevallos Valverde per l’omicidio colposo stradale del 59enne Giuseppe Buttaro, brigadiere della Guardia di Finanza falciato dall’auto guidata dall’ecuadoriano mentre camminava tranquillamente sul marciapiede a Certosa il 24 gennaio del 2016.
Secondo l’accusa, lo straniero si era messo alla guida del veicolo sotto l’effetto dell’alcol e di sostanze stupefacenti.
Il caso aveva suscitato rabbia e indignazione nel quartiere del Ponente genovese e in tutta la città, tanto che erano state organizzate fiaccolate e manifestazioni di solidarietà alla famiglia della vittima.
Nei momenti successivi all’investimento mortale, molti residenti di Certosa erano subito scesi per strada per chiedere maggiori controlli e misure restrittive per i molti locali nei quali si consumavano troppi alcolici.
Nel gennaio 2016 non era ancora in vigore la nuova legge sul cosiddetto “omicidio stradale” che inasprisce le pene e istituisce il carcere per casi simili. Pertanto, il 35enne ecuadoriano era stato lasciato libero.
Nel febbraio 2017 la gip Cinzia Perrone aveva ritenuto “non congrua” la proposta di patteggiamento, avallata dalla procura di Genova, di due anni di reclusione e quindi aveva rinviato gli atti al pm Alberto Lari.
Prima della decisione del giudice, la Lega aveva organizzato un presidio davanti al Tribunale di Genova in segno di solidarietà e per sostenere le ragioni della famiglia Buttaro, che poi insieme al loro legale, Giuseppe Maria Gallo, aveva accolto con soddisfazione il “no” al patteggiamento.