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Uccisa da palma, indagati dirigenti Aster e capo progetto Euroflora

La grossa palma caduta in piazza Paolo da Novi, che ha travolto e ucciso Francesca Testino

Tra le 12 persone che avrebbero ricevuto l’avviso di garanzia dalla Procura di Genova per il crollo della grossa palma in piazza Paolo Da Novi alla Foce, che un mese fa ha travolto e ucciso la 57enne Francesca Testino, non risultano soltanto tecnici e giardinieri, ma anche vertici operativi di Aster.

Tra loro spicca il nome di Mauro Grasso, a lungo direttore generale dell’azienda, e Stefano Maria Tomarchio, fino all’anno scorso direttore del settore manutenzione di Aster e oggi direttore di produzione al posto di Grasso (andato in pensione).

Nel mirino dei pm genovesi anche Giorgio Costa, ex responsabile della divisione Verde di Aster e oggi dirigente dell’azienda, e Giuliano Pastorino, attuale responsabile del Verde.

Tra i 12 nomi che avrebbero già ricevuto gli avvisi di garanzia risulta pure quello dell’attuale capo progetto di Euroflora e dirigente della Porto Antico di Genova Spa Corrado Brigante, che tra il 2018 e il 2019 era stato “prestato” ad Aster come responsabile del Verde.

Brigante risulta coinvolto nell’indagine perché proprio in quel periodo vennero fatte alcune prove di trazione della grossa pianta pianta, che furono affidate a un consulente esterno di Torino anche lui finito nel mirino dei pm (risulterebbe infatti che la classificazione della palma rimase nella zona di rischio C ovvero non a rischio di crollo imminente).

Al momento, l’area del crollo in piazza Paolo Da Novi alla Foce rimane sotto sequestro.

Dopo l’esame autoptico, nei prossimi giorni la Procura affiderà l’incarico a un perito per stabilire l’esatte cause del tragico crollo della grossa palma.

Ieri si sono svolti i funerali della donna genovese nella Chiesa di piazza Alimonda, affollata di parenti, amici e gente comune che hanno dato l’ultimo addio alla 57enne che lavorava come formatrice al Centro per l’impiego.