Il pericolo. Di emergenza in emergenza, la stessa emergenza viene istituzionalizzata a tal punto di diventare una norma
Se Draghi da Palazzo Chigi, in una conferenza di appena 2 giorni fa, il 23 febbraio, aveva dichiarato l’intenzione del governo di non prorogare lo stato emergenza oltre il 31 marzo, ora lo stesso premier, parla di un suo prolungamento di tre mesi in seguito all’ “intervento all’estero in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina”.
Le parole di Draghi: Voglio annunciare che è intenzione del governo non prorogare lo stato di emergenza oltre il 31 marzo
Quella che si sta prospettando potrebbe sembrare un gioco delle tre carte o l’avverarsi della “profezia di Massimo Cacciari” per la quale andando avanti di emergenza in emergenza, la stessa venga istituzionalizzata, a tal punto di diventare normalizzata.
Sta di fatto che con il “Decreto Ucraina”, lo stato di emergenza sembrerebbe prolungarsi ancora.
Questa volta, non a causa della pandemia da Covid, per la quale l’emergenza sarebbe terminata proprio il 31 marzo, ma in seguito a quanto sta accadendo in queste ore in Ucraina.
Un decreto legge per le misure urgenti per la guerra
Nell’ultima riunione del Cdm insieme al presidente del Consiglio, è stato di fatto approvato un decreto legge che contiene misure urgenti per la guerra.
Tra le diverse misure, i finanziamenti per aumentare l’impegno militare italiano nella Nato, con lo spostamento fino a 2000 militari, ma c’è di sostiene si possa arrivare a 3400, sulle linee di confine dell’Ucraina.
In particolare è stata stanziata una prima tranche di finanziamenti di tre milioni di euro. Questo a carico del Fondo per le emergenze nazionali con la particolarità che tale fondo servirà ad un intervento internazionale.
Le Disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina (decreto-legge): https://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-64/19268
Il testo sul Decreto Ucraina
“Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi – si legge in un testo – ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza per intervento all’estero in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina.
L’adozione del provvedimento è necessaria al fine di assicurare il concorso dello Stato italiano nell’adozione di tutte le iniziative di protezione civile. Anche attraverso la realizzazione di interventi straordinari ed urgenti a supporto delle operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione interessata. Interventi da svolgersi durante lo stato di emergenza”. E ora cosa accadrà? L.B.
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