SAVONA – 175 ciclisti di 34 nazioni, appartenenti a 25 squadre di 11 nazioni (tra cui 9 World Tour, 8 Professional e 8 Continental) saranno i protagonisti della 61esima edizione del Trofeo di Laigueglia, la classica gara d’apertura della stagione ciclistica su strada in Italia.
Per la prima volta orfano del grande Bruno Zanoni il Laigueglia si presenta aperto a tante soluzioni, ma tutte di qualità. La scelta introdotta nelle ultime edizioni di far ripetere negli ultimi 50 chilometri per ben quattro volte la salita di Colla Micheri infatti ha trasformato la corsa da un terno al lotto aperto anche ai velocisti ad una gara di alto livello per ciclisti completi e di classe. A tre settimane dalla disputa della corsa le squadre non hanno ancora delineato del tutto la lista dei partenti, ma nella Baia del Sole fervono i preparativi per la corsa in programma mercoledì 28 febbraio.
Il Ponente Ligure è pronto ad accogliere una partecipazione di alto livello e per ora i nomi dei favoriti sono parecchi: Bonifazio, Bettiol, Gregoire, Zubeldia, Bais, Sepulveda, Van Den Berg, Moniquet, Chapoussin, Rochas e Busatto. Molti però sono i big che ancora non hanno confermato la loro presenza e fra questi spicca il nome di Tadej Pogacar che in questi giorni si sta allenando proprio lungo le nostre strade. Lo scorso anno ha vinto il francese Nans Peters, un nome poco noto, ma che è entrato con quel successo in un albo d’Oro di prestigio accanto a Merckx, Dancelli, Bitossi, Baronchelli, Maertens, De Vlaeminck, Saronni, Ballan, Pozzato, Celestino e Ciccone.
La startlist è ancora in via di definizione: ci sarà comunque un mix di atleti già affermati e giovani in rampa di lancio. Si preannuncia uno spettacolo sportivo di primo piano sulle strade liguri e lungo le salite di Paravenna, Testico e soprattutto Colla Micheri, l’ultima asperità, che negli ultimi 44 km sarà affrontata 4 volte, che risulterà decisiva, come è avvenuto nelle ultime spettacolari edizioni.
CLAUDIO ALMANZI