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Ultim’ora LN | Secondo volo militare italiano da Kabul: 150 collaboratori afghani verso Roma

C130J "Hercules"

 

KABUL Secondo volo di rimpatrio dell’Aeronautica Militare di italiani e collaboratori afghani della Missione della bandiera tricolore in Afghanistan. Dopo il primo volo di evacuazione d’emergenza di 85 persone, per lo piu’ italiani con l’Ambasciatore Vittorio Sandalli in testa, tutto il personale diplomatico, alcuni imprenditori e giornalisti e una ventina di stretti collaboratori afghani della rappresentanza di Roma a Kabul di lunedi 16 agosto – come preannunciato dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio – proseguono a nella capitale afghana le operazioni di evacuazione dei cittadini in pericolo in queste prime fasi convulse della presa del potere dei talebani in Afghanistan che hanno già un capo supremo politico-religioso, il mullah Ghani Baradar.

L’Ambasciatore Vittorio Sandalli

Nella mattinata di oggi altri due C130J militari italiani decollano dal Kuwait per imbarcare circa altre 150 persone al caotico Aeroporto Internazionale “Ahmid Karzai” della capitale del paese centroasiatico dove si stanno vivendo ore di estrema tensione, paura e incertezze non sul domani ma sull’oggi. I circa 5 milioni di abitanti di Kabul vivono nell’attesa di “qualunque cosa” sul filo delle ore, se non dei minuti.

Le 150 persone, anch’essi collaboratori afghani a a vario livello della Missione Italiana, tra interpreti, medici, autisti e cooperanti saranno trasportate in Italia, dopo aver fatto scalo e cambio di aereo a Kuwait City, con un jet grigio KC 767.

“Il nostro impegno è lavorare col massimo sforzo per completare il piano di evacuazione dei collaboratori afghani, degli attivisti e di chi è esposto al pericolo” – ha dichiarato poco fa il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Attesa a Fiumicino per il secondo volo del “programma di evacuazione”, con tutta probabilità, in arrivo nella serata di oggi.

Lorenzo Guerini

Sono oltre 2.200 i diplomatici, i civili stranieri e gli afghani che sono stati evacuati finora a bordo di voli militari USA, tedeschi e britannici: lo riferisce una fonte di sicurezza occidentale NATO alla Reuters. “Stiamo procedendo a ritmo serrato, finora non abbiamo avuto intoppi” – ha affermato la fonte. E’ clima da “fuga di mezzanotte” da Kabul. Marcello Di Meglio